Comune di Kirchheimbolanden – (KIB)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Kirchheimbolanden è una città della Renania-Palatinato (Rheinland-Pfalz), capoluogo del Circondario (Landkreis) del Donnersbrgkreis e della Comunità Amministrativa (Verbandsgemeinde) omonima di Kircheimbolanden.

Il nome attuale di Kirchheimbolanden la città lo ricevette solo nel XIX secolo, in sostituzione dell’antico Kirchheim. Già nel XII secolo è menzionata una “chiesa” (Kirche) dedicata a S. Remigio (successivamente ridedicata di San Pietro). Questa chiesa ha dato il nome al villaggio (Heim) assumendo poi il determinante Bolanden dall’agnome della antica famiglia feudataria del luogo (anche se, localmente, la città è ancor oggi denominata Kerchem nel dialetto locale o, gergalmente “Kibo”).

L’attuale città è suddivisa nel nucleo principale, con il distretto di Haide, e le comunità di Ambach, Bolanderhof (in parte), Edenbornerhof, Hessenhütte, Neuhof, Rothenkircherhof e Schillerhain, e con le località di Bahnposte 2262, Brunnenberg, Ziegelwerk Ebert, Kohlhütte e Ziegelhütte.

Citata una prima volta nell’anno 774 come Kirchheim, successivamente appartenne ai signori di Bolanden, per passare alla fine del XIII secolo alla linea cadetta degli Sponheim-Bolanden-Dannenfels. Il conte Heinrich II di Sponheim-Bolanden († 1393) ne fece la sede della sua residenza principale, avendo ottenuto dall’imperatore Carlo IV nel 1368 di elevare il villaggio al rango di “città”.

Per vicende dinastiche passerà, attraverso la nipote di Heinrich II, Anna von Hohenlohe († 1410) al marito Filippo I di Nassau-Saarbrücken-Weilburg.

Carl August di Nassau-Weilburg (1719-1753) trasferì anch’egli la residenza da Weilburg a Kirchheim nel 1737. Friedrich Wilhelm di Nassau-Weilburg (1788-1816)  lasciò però la città nel 1793 a causa dell’arrivo dei rivoluzionari francesi rifugiandosi a Bayreuth dove trasferì la residenza comitale.

Dopo il 1792 le truppe francesi occuparono la regione che, con la pace di Campoformio del 1797, venne annessa alla Francia. Dal 1798 al 1814 Kirchheim appartenne al dipartimento francese del Donnersberg del quale era il capoluogo di cantone.

A seguito degli accordi del Congresso di Vienna (1815) e di uno specifico trattato di scambio con l’Austria, la regione venne assegnata al Regno di Baviera nel 1816. Dal 1818 Kirchheim fu sede di un Landkommissariat del distretto del Reno bavarese.

Lo stemma civico si blasona (in Tedesco): “Geteilt, oben von Silber und Schwarz in drei Reihen geschacht, unten in Grün ein schwarzer Eber”, che corrisponde all’italiano: “Troncato: il primo scaccato di tre file di nero e d’argento; il secondo di verde al cignale di nero

Detto stemma è stato concesso con decreto del re Ludwig I di Baviera del 30 gennaio 1844, e riconosciuto successivamente dal Governo Distrettuale di Neudtadt il 18 giugno 1976.

La figura è attestata dal XIV secolo, come sigillo della città, e combina diversi elementi: le armi (modificate) dei conti di Sponheim (esattamente di Filippo di Sponheim: che alzava uno scaccato azzurro e oro) e di Eberstein (cinghiale, “eber” in tedesco, che costruirono il castello Stauf della città) che ebbero per breve tempo la signoria. Non vi si trova, curiosamente, la ruota dei conti Bolander che la matennero per un più lungo periodo.

È gemellata con il comune alto-atesino di Renon/Ritten (BZ).

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Troncato: il primo scaccato di tre file di nero e d’argento; il secondo di verde al cignale di nero”

Colori dello scudo:
argento, nero, verde
Oggetti dello stemma:
cignale
Pezze onorevoli dello scudo:
scaccato

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune