Comune di Karlsruhe – (KA)
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Info
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Nella circoscrizione amministrativa sono stati inglobati diversi territori di ex Comuni indipendenti:
nel 1886 Mühlburg;
nel 1907 Beiertheim, Rintheim, Rüppurr;
nel 1909 Grünwinkel;
nel 1910 Daxlanden;
nel 1929 Bulach;
nel 1935 Knielingen;
nel 1938 Durlach (che aveva assorbito nel 1921 Aue) e Hagsfeld;
nel 1972 Hohenwettersbach, Stupferich;
nel 1973 Wolfartsweier;
nel 1974 Grötzingen;
nel 1975 Neureut (già fuso nel a 1935 Teutschenreut, Welschneureut), Wettersbach (che ne 1972 aveva assorbito Grünwettersbach, Palmbach).
La città venne fondata dal conte (margravio) Karl III Wilhelm von Baden-Durlach che, secondo la leggenda, si addormentò nella foresta di Hardtwald, presso Durlach, durante una battuta di caccia, ove sognò un meraviglioso castello dal quale si dipartivano delle strade come i raggi del sole. Disegnò quindi il piano della città che aveva sognato, fondando il 15 giugno 1715 la città che prese il suo nome, a incominciare proprio dal castello. I raggi del sole sognati da Carlo III si possono vedere ancora oggi anche nell’impianto urbano della città: il castello è situato nel centro di un cerchio, da cui si dirama una trama di strade radiali in espansione verso la città a sud e, sotto forma di viali, attraverso la foresta Hardt a nord. Dalla torre del maniero, posta nell’esatto centro, si gode della visuale completa di tutti questi raggi, per un totale di 32 fra strade e viali. Questo numero corrisponde esattamente alla divisione della “Rosa dei venti”.
L’idea di città ideale è riassunta in un documento storico di enorme importanza: la Privilegienbrief che anticipa molte caratteristiche di uno Stato moderno con un’alta considerazione della figura umana. Nella “Privilegien” si intravede molto di ciò per cui i popoli europei avrebbero lottato nelle rivoluzioni del periodo successivo: libertà personale, libertà economica, uguaglianza davanti alla legge, partecipazione politica.
Lo stemma della città di Karlsruhe, presenta su sfondo rosso una fascia diagonale color oro e margini in argento, su cui è posta la parola Fidelitas, scritta in nero in caratteri latini maiuscoli. La bandiera della città è di colore rosso-giallo-rosso.
La colorazione dello stemma rappresenta (dal 1887) un’inversione dello stemma del Baden, per volontà del fondatore Karl III Wilhelm von Baden-Durlach volle anche che vi fosse riportata (sulle stemma di Baden) la parola latine FIDELITAS (“Fedeltà”) che ricordava l’Ordine Cavalleresco Dinastico da egli stesso fondato (Ordine della Fedeltà, ‘Hausordens der Treue’) il giorno della fondazione della città.
Si blasona; “Di rosso alla banda d’oro bordata d’argento, caricata della parola FIDELITAS in lettere capitai latine di nero” (“Rotes Wappenschild mit beiderseits silbern (weiß) eingefaßtem goldenen (gelben) Schrägbalken, auf dem das Wort FIDELITAS in schwarzen lateinischen Großbuchstaben steht”).
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di rosso alla banda d’oro bordata d’argento, caricata della parola FIDELITAS in lettere capitai latine di nero”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune