Città di Guastalla – (RE)

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Info
  • Codice Catastale: E253
  • Codice Istat: 35024
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 15191
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 52.56
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Nata nel 603 come WARDISTALL (da “ward-stall” che è “posto di guardia”) dei Longobardi di re Agilulfo contro i Bizantini insediati a Mantova e già parte del territorio del vicino municipium romano di Brescello.

 

Alza attualmente uno scudo d’armi troncato: Troncato d’azzurro e di rosso, al leone d’oro, attraversante la partizione, cimato da una corona ducale (Guastalla fu capitale di un Ducato dal 1621 al XIX secolo, prima dei Gonzaga-Guastalla poi dal 1746 dei Borbone-Parma, quindi assoggettato agli Estensi di Modena). Abitualmente lo stemma è raffigurato entro un complesso “cartoccio” mistilineo ripreso dagli antichi Statuti, mentre sul gonfalone è raffigurato uno scudo sannitico regolamentare.

 

Inizialmente sembra che Guastalla, tra XIV e XV secolo, abbia portato quale emblema il “biscione” dei Visconti partito col toro dei Torelli, che ne ebbero l’investitura proprio dai Duchi di Milano (analogamente al Comune di Montechiarugolo, in Provincia di Parma).

 

Più tardi, tra XV e XVI secolo, si afferma come simbolo civico il leone d’oro, rappresentato classicamente rampante, in atto di “difesa” (allusivo alla “guardia”) del territorio e dell’autonomia della città (l’imperatore Ferdinando II conferì il titolo il 2 luglio 1621) che con decreto di papa Leone XII il 13 ottobre 1828 divenne anche sede di Diocesi con giurisdizione su 12 parrocchie già soggette alla Diocesi di Parma; oggi è unita alle sede vescovile di Reggio Emilia.

 

Note di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione prestata

 

Bibliografia:

 

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.

Lami G.-Rubbiani A.-Santini G. (a cura di). IL CASTELLO DEI MONTECUCCOLI, elementi di conoscenza. Archeoclub d’Italia sede di Pavullo, Pavullo nel Frignano 1993.

Romolotti (Giuseppe) a cura di. STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Troncato: nel 1° di azzurro, nel 2° di rosso, caricato di un leone d’oro rampante e lo stemma cimato da una corona ducale”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma nella foggia sannitica utilizzato sul gonfalone.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di bianco…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Regio Decreto (RD)
    concessione
    2 Luglio 1621

    Decreto dell’imperatore Federico II


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