Comune di Gourdon – (06)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Importante centro medioevale, possiede una “Bastia” (Bastide de Fortaniers1) ancora oggi ben conservato, vi avevano sede ben quattro monasteri, il feudo venne confermato dal conte Raimondo I di Tolosa alla famiglia locale, discendente dal visigoto Odolrico e che prese poi l’agnome De-Gourdon, ma che venne pressoché annientata da Riccardo “Cuor di Leone” nel 1189, durante la guerra dei Cent’Anni tra Francia e Inghilterra. Secondo la leggenda un figlio sopravvissuto, Bertrand de Gourdon, avrebbe vendicato l’omicidio uccidendo a sua volta il re d’Inghilterra durante l’assedio di Chalus.
Nel 1243 ottennero una “Charte de Coutume” che garantiva agli abitanti una certa autonomia dal signore; nel 1244 venne sancito dal vescovo di Cahors e dal Siniscalco del Quercy il governo civico da parte di un consiglio di quattro consoli.
Nel XIV secolo la signoria venne concessa ai Cardaillac, quindi nel 13156 a Jean d’Armagnac, conte di Rodez.
I consoli furono sempre fedeli al re di Francia, anche in contrasto coi feudatari, Carlo VII e Luigi XI protessero sempre la borghesia contro le forze feudali della città.
Il 14 novembre 1948 la città ottenne la Croix-de-Guerre in occasione del monumento dedicato alle vittime della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lo stemma ufficiale di Gourdon è stato adottato nel 1951 e si blasona: “D’azur au château de trois tours d’argent, celle du milieu plus élevée, maçonné de sable, posé sur un rocher de sept coupeaux de sinople, adextré en chef d’une étoile d’or” (D’azzurro al castello di tre torri d’argento, quella di mezzo più alta, murato di nero, fondato sulla roccia di sette colli di verde, addestrato in capo da una stella d’oro).
Castello baronale distrutto già dagli inglesi durante la Guerra dei Cent’Anni, seguito restaurato venne nuovamente distrutto nel 1619 durante la lotta tra Maria de’Medici e Luigi XIII: Pons de Lauzières-Thémines, maresciallo di Francia e signore di Gourdon, era alleato della regina ma gli abitanti, fedeli al re e al duca di Mayenne, assediarono il castello, lo rasero al suolo e instaurarono l’egemonia definitiva del consiglio comunale sulla città.
Curiosamente però si trova ancora spesso raffigurato il “vecchio” stemma: « De gueules, à cinq gourdes d’or posées en sautoir» (Di rosso a cinque zucche d’oro poste in croce di Sant’Andrea). Si tratta dello stemma “apocrifo” assegnato alla città da Charles d’Hozier nell’Armorial Général de France, edizione del 1696: XV volume, Languedoc-et-Roussillon (II parte), con le “zucche” (‘gourdes’ in funzione “parlante”).
Nella comunicazione però viene anche usato un logo, che richiama lo stemma, con la figura del castello sulla sua collina verde.
(1) Dal nome di Fortaniers de Gourdon che fece costruire il primo edificio nel XIII secolo.
Nota di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Katia Violi Michelet per la gentile collaborazione
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro al castello di tre torri d’argento, quella di mezzo più alta, murato di nero, fondato sulla roccia di sette colli di verde, addestrato in capo da una stella d’oro”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Logo in uso dall’Amministrazione comunale

LEGENDA
- stemma
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- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune