Comune di Gignese – (VB)
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Info
- Codice Catastale: E028
- Codice Istat: 103034
- CAP: 0
- Numero abitanti: 973
- Altitudine: 0
- Superficie: 14.91
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il Comune di Gignese è stato creato nel 1928 con l’aggregazione dei territori di Gignese, Vezzo e Nocco.
Nota zona turistica perché posta a 770 metri d’altitudine in amena posizione, a metà strada tra Stresa e il monte Mottarone (1491 m.) e sulla Strada delle Due Riviere, che collega Il Lago Maggiore con il Lago d’Orta.
Il toponimo deriva da Zinexium, documentato nel 1269 come dipendenza dal monastero di Arona e compreso nella giurisdizione del Vergante, feudo della Mensa vescovile di Milano.
Nel XIV secolo passò ai Visconti, i quali nel 1441 infeudarono il Vergante alla famiglia Borromeo, che lo mantennero fino all’abolizione dei feudi nel 1797.
Secondo la leggenda il genovese Genesio Dotti nel XII secolo, profugo dalla sua città, si sarebbe stabilito alla foce del fiume Erno, con la moglie e le tre figlie. Dopo la scomparsa della moglie per stenti la famiglia risalì il torrente fino al passo dell’Agogna, dove vi avrebbe costruito una casa. Le tre figlie si sposarono con giovani di Vezzo e si stabilirono presso il padre: formando il primo nucleo di Ginexium., che prese il nome da quello dell’avo.
Lo stemma del Comune è stato concesso con RD del 23 luglio 1937 (all’epoca era previsto il Capo del Littorio), e si blasona: “D’azzurro al monte al naturale movente dalla punta dello scudo, e caricato nella parte superiore da tre fiori di cardo selvatico, d’argento, stelati dello stesso, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori da Comune”.
Il soggetto principale è il monte Mottarone, che domina la zona, mentre i tre cardi (tipica essenza montana) rappresentano le tre comunità che si sono riunite per formare il Comune.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro al monte al naturale movente dalla punta dello scudo, e caricato nella parte superiore da tre fiori di cardo selvatico, d’argento, stelati dello stesso, ordinati in fascia. Ornamenti esteriori da Comune”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma in uso con residuo del Capo del Littorio che andrebbe, invece, abraso.

GONFALONE RIDISEGNATO

Reperito da: Anna Bertola
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune