Comune di Giffone – (RC)

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Info
  • Codice Catastale: E025
  • Codice Istat: 80037
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1961
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 14.47
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Giffone sorse, tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, su iniziativa del marchese di Cinquefrondi, Francesco Giffone, il quale volle così rendere più agevole l’esistenza di quanti erano impegnati a lavorare nelle campagne lontano dall’abitato.

Il toponimo deriva, quindi, dal nome della famiglia che ne permise la fondazione. Si pensa che il nome derivi dal greco “Iophon, -onis”, ma altri propendono per derivazione dal francese dove “giffon”, ha il significato di “guancia grossa”.

Giffone rimase sempre tra i possedimenti dei signori di Cinquefrondi, poi venne trasmessa ai Pescara Diano che la tennero dal principio del Settecento fino alla fine del feudalesimo voluto da Napoleone.

Venne inclusa, in questo periodo, tra le università del “governo di Polistena” e poi tra i comuni del circondario di Galatro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni.

Già gravemente danneggiata dal terremoto della seconda metà del Settecento, fu colpita pure dal sisma del principio del XX secolo.

Lo stemma è stato concesso con DPR dell’11 giugno 1980 ed è così blasonato: “Scaccato di nero e d’argento di sei file alla fascia di rosso attraversante col capo azzurro alla stella d’oro a cinque punte. Ornamenti esteriori da Comune”.

Le armi sono le stesse della famiglia Giffone “Scaccato di nero e d’argento di sei file alla fascia di rosso attraversante”. In questa forma, però, non sarebbero state concesse e quindi è stato aggiunto un capo d’azzurro caricato da una stella.

Con lo stesso decreto è stato concesso un gonfalone “partito di rosso e di azzurro…”.

 

Note di Bruno Fracasso

 

Liberamente tratte dal sito comunale e da wikipedia

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Giovanni Quaranta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Scaccato di nero e d’argento (8-6) caricato da una fascia di rosso e abbassato da un capo d’azzurro ad una stella d’oro di sei raggi. Ornamenti esteriori da Comune”.

 

Lo stemma in uso dal Comune non corrisponde a quello concesso poiché il numero dei tiri dello stemma in uso è 6 mentre il blasone ne prevede 8 (vedi “Altre immagini”)

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma come da blasone che prescrive uno scaccato di 8-6 e una stella a sei punte.

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di rosso e d’azzurro…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    11 Giugno 1980

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