Città di Follonica – (GR)

Informazioni

  • Codice Catastale: D656
  • Codice Istat: 53009
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 22113
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 55.83
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Il Comune di Follonica scrive, nella Delibera del Consiglio Comunale n. 67 del 31 agosto 1924, riguardante la richiesta di approvazione dello stemma, che ricordava l’origine romana della località attraverso la figura del naviglio mercantile antico:

 

«Di questo fatto che ha importanza notevole noi volemmo che fosse conservata chiara memoria nello stemma del Comune; nello stemma stesso volemmo raffigurato il mare nel quale spicca una prora Romana a simboleggiare l’attività marittima del nostro Comune e la fervida speranza che essa acquisti sempre maggiore incremento e sulla prora fu collocato il Fascio Littorio simbolo della rigenerazione Nazionale.
Il campo dello stemma viene pertanto ad essere formato di due parti raffigurati una il cielo e l’altra il mare di colore azzurro entrambi; nel mare si veggono ombre che lambiscano la prora Romana.

È pertanto un campo a colori cuciti che riteniamo vorrà essere accettato in considerazione che si tratta dello stemma di un Comune, e tenuto conto che simili campi si trovano anche in numerosi stemmi medioevali.
Come moto abbiamo prescelto quello Dannunziano: “
Alza la prora e salpa verso i mondo”.
Motto come vedete arditissimo ma che deve significare la nostra fervida volontà di condurre il nostro Comune alle migliori fortune al più ricco avvenire; il nostro amore profondo per questo nostro paese che vediamo svilupparsi di anno in anno mediante l’opera appassionata dei suoi cittadini. Il motto dovrà far parte integrante dello stemma ed essere scritto nella metà superiore del campo.
Il colore del gonfalone Comunale dovrà essere bianco perché abbiano su di esso risalto i colori dello stemma.
Vi proponiamo pertanto di approvare lo stemma con le caratteristiche che Vi abbiamo innanzi indicate e precisamente quale le vedete nel disegno che il Prof. Angelo Tori, nostro esimio concittadino, volle con rara perizia e con perfetto gusto d’arte fare per noi; nonché di approvare la proposta innanzi formulata circa il colore del gonfalone.
Vorrete altresì autorizzarci di presentare istanza a S.E. il Presidente del Consiglio dei Ministri quale Presidente della Consulta araldica per la concessione dello stemma e del gonfalone secondo come sopra indicammo.
Vi proponiamo altresì di autorizzarci ad esprimere a Vostro nome al Prof. Angelo Tori il più vivo ringraziamento per la bella opera d’arte che ha voluto donare al Comune.
E sia il simbolo che nello stemma raffigurammo a significazione delle immancabili fortune del nostro Comune nel sogno ormai sacro a tutti gli italiani della rinnovellata grandezza della Nazione, di auspicio sicuro per l’avvenire del nostro Comune e dell’Italia
».

 

Il primo stemma era caratterizzato dal fascio littorio che, in guisa di polena, insigniva la prora dell’imbarcazione romana, e dal motto d’annunziano; entrambi vennero tolti dall’emblema nel 1944.

 

Non è chiara l’origine del toponimo Follonica, per il quale sono state proposte diverse ipotesi:

  • la derivazione dall’etrusco fulona, o più probabilmente dall’equivalente latino fullonica(lavanderia), indica il luogo dove anticamente si lavoravano e si sbiancavano i panni;
  • similmente dal fullone o follo, mulino, divenuto aggettivo con il nome di acqua fullonica(“che alimenta i mulini”);
  • deformazione di oficina fusoriadal latino follis, intendendo il mantice da forno, dal momento che è nota la prospera attività mineraria e fusoria dell’antica città etrusca di Populonia, che era il centro dominante fino alla creazione del nuovo borgo.

 

Il centro abitato di Follonica nasce con la costruzione delle Reali e Imperiali Fonderie volute dal granduca di Toscana Leopoldo II d’Asburgo-Lorena nel 1834. Anche se una località e punto di approdo, denominata Fullona è documentata nel 1038 in un atto di donazione di terreni all’abbazia di Sestinga, centro religioso che si trovava in prossimità di Vetulonia, proprietaria di gran parte dell’Alta Maremma.

Nel 1399 l’area dell’attuale centro abitato, dominato dal castello e feudo di Valli, entrò a far parte della signoria di Piombino, seguendone gli eventi fino al 1815. Negli anni 70 del XV secolo, il principe Iacopo III Appiani ricostruì la vecchia torre costiera. Mentre alla metà del XVI secolo, Iacopo VI Appiani vi impiantò le fonderie, facendo costruire un pontile per il carico e scarico del minerale e dei prodotti.

Già frazione di Massa Marittima, nel 1923 divenne comune autonomo, in esecuzione del RD n°1373 del 14 giugno 1923, divenendo così il primo comune italiano nato durante il governo fascista (per cui si decise di mettere il fascio littorio nello stemma). Lo sviluppo in tutto il territorio limitrofo di attività minerarie basata sull’estrazione e la spedizione della pirite, fece conoscere a Follonica un enorme incremento demografico, divenendo residenza di molti minatori immigrati in Maremma da varie regioni italiane. Per lo stesso motivo, durante la seconda guerra mondiale, la città fu pesantemente bombardata dagli Alleati e rimase, inoltre, in mano ai tedeschi fino al 24 giugno 1944.

Il 22 febbraio 1960 segnò la fine della storica vocazione siderurgica della città, quando gli stabilimenti Ilva vennero trasferiti alle acciaierie di Piombino.

Il titolo di città è stato conferito a Follonica giuridicamente nel 2006.

 

Massimo Ghirardi

 

Sitografia:

https://www.comune.follonica.gr.it/il_comune/lo_stemma/storia.php

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Campo di cielo, alla prora di nave romana navigante in mare e movente dal lato sinistro dello scudo, il tutto al naturale”.

 

Colori dello scudo:
campo di cielo
Oggetti dello stemma:
mare, prora di nave romana, scudo
Attributi araldici:
movente dal lato sinistro, navigante

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco…”.

Colori del gonfalone: bianco

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    3 Ottobre 1929

    D.C.C. n. 67 del 31 agosto 1924


    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    8 Marzo 2006