Comune di Foix – (09)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Foix (Fois, in occitano) erede dell’antica Fuxium, è il capoluogo (dal 1790) del dipartimento dell’Ariège, nella regione del Midi-Pyrénées, sorta alla confluenza del fiume Ariège con l’Arget intorno all’abbazia di St. Volusien (fondata nel 849) e che fu capitale della contea di Foix, creata da Roger “il Vecchio” conte di Carcassonne in favore del secondo figlio, Bernard-Roger, all’inizio dell’XI secolo.
Con il matrimonio di Bernard-Roger III con Marguerite de Béarn avvenne l’unione dei due territori (la sposa portò in dote anche la contea di Bigorre), formalmente uniti nel 1290, ma la città venne pressoché abbandonata dai conti, l’ultimo residente nel castello di Foix fu Gaston-Phoebus de Foix nel XIV secolo.
Nel 1398 la contea passa alla dinastia dei Grailly per matrimonio dell’ultima discendente della casata di Foix.
Nel 1458 il conte di Foix-Béarn-Bigorre viene creato duca e “Pari di Francia” dal re Carlo VII, mentre con il matrimonio di Catherine di Foix con Jean d’Albret, tutta la regione passa al Regno di Navarra.
Dopo il matrimonio della regina Jeanne III d’Albret-Foix con Antoine de Bourbon duca di Vendôme, il figlio di questi, divenuto re Enrico IV, succedendo a Enrico III di Valois, unisce i territori alla Corona di Francia nel 1607.
Nel 1864 il castello diverrà una prigione di Stato.
Lo stemma della città riprende quello dell’antica contea e del casato di Foix, si blasona: “D’or à trois pals de gueules” (D’oro a tre pali di rosso).
Mentre lo stemma della città rimase pressoché invariato, quello comitale (poi ducale) si modificò in seguito alle diverse annessioni:
Foix-Béarn: “Écartelé en 1 et 4 d’or aux trois pals de gueules et en 2 et 3 d’or aux deux vaches de gueules, accornées, colletées et clarinées d’azur, passant l’une sur l’autre” (Inquartato: nel primo e nel quarto d’oro a tre pali di rosso; nel secondo e nel terzo pure d’oro a tre vacche di rosso, collarinate e squillate d’azzurro, passanti una sull’altra).
Questo stemma è presente anche su quello ufficiale del Principato di Andorra, perché i conti di Foix esercitavano la co-signoria su quel territorio (diritto passato poi ai re di Francia e oggi costituzionalmente al Presidente pro-tempore della Repubblica Francese) assieme al vescovo di Urgell.
Foix-Béarn-Bigorre: “Ecartelé en 1 et 4 d’or aux trois pals de gueules, en 2 et 3 d’or aux deux vaches de gueules, accornées, colletées et clarinées d’azur, passant l’une sur l’autre, chargé en coeur d’un écusson d’or à deux lions léopardés de gueules armés et lampassés d’azur l’un sur l’autre” (Inquartato: nel primo e nel quarto d’oro a tre pali di rosso; nel secondo e nel terzo d’oro a due vacche di rosso, cornate, collarinate e squillate d’azzurro, passanti una sull’altra; caricato in cuore dallo scudetto d’oro a due leoni leoparditi di rosso, armati e lampassati d’azzurro, uno sull’altro).
In alcune rappresentazioni dello stemma, specificamente da quelle in uso da parte di alcuni commercianti della città, allo stemma viene abbinato il motto TOCO Y SE GAOUSOS (più correttamente: TOQUE Y SI GAUSES: “Toccami, se osi”).
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro a tre pali di rosso”
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune