Comune di Fiumalbo – (MO)

Informazioni

  • Codice Catastale: D617
  • Codice Istat: 36014
  • CAP: 41022
  • Numero abitanti: 1313
  • Altitudine: 953
  • Superficie: 39.28
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 68.9

Storia dello stemma e del comune

Antico e pittoresco borgo medioevale sorto ai piedi della Rocca, trasformazione di un antichissimo fortilizio preromano (della quale però non rimane traccia), è caratterizzato oggi da costruzioni che vanno dal XIV al XVI secolo che ne fanno una delle mete turistiche più note della montagna Modenese. Si trova alle pendici del monte Cimone, la vetta più alta dell’Appennino Tosco-Emiliano, lungo la strada dell’Abetone.

Nel 1038 è documentato come FLUMENALBO (“fiume bianco”) per via dei numerosi e spumeggianti corsi d’acqua che scendono impetuosamente dalle vette circostanti.

Lo stemma del Comune, che ricorda l’antica Rocca posta sui monti appenninici, è stato formalmente riconosciuto (il che, tecnicamente, significa che lo stemma esisteva già a quella data) con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1959 e formalmente conferma e legittima l’uso dell’antico sigillo della Comunità risalente al XVI secolo che già presentava uno scudo con castello. Si blasona: “D’argento, al castello aperto e finestrato di rosso, torricellato di tre pezzi, il centrale più alto e con copertura a cuspide, i laterali merlati di tre alla ghibellina, fondato su terreno roccioso al naturale. Ornamenti esteriori da Comune” (Foppoli/Savorelli).

Recentemente il Comune ne ha tratto un logo, non privo di eleganza, e ispirato all’antico sigillo, che però non presenta lo scudo e raffigura il castello “al naturale” come la montagna sulla quale è fondato. Certo il blasone ufficiale non è chiarissimo, ma seguendo la descrizione il castello e le aperture dovrebbero essere di smalto rosso (infatti recita: “… al castello aperto E finestrato di ROSSO”) mentre il colore “naturale” grigio-pietra è riservato esplicitamente al terreno di fondazione (“… fondato su terreno roccioso al naturale”). Inoltre la torre centrale dovrebbe essere priva di merlatura (essendo solo “… i laterali merlati di tre alla ghibellina”). Oltre a noi anche Marco Foppoli lo ha interpretato così nella tavola relativa a Fiumalbo dello stemmario ufficiale edito dalla Regione Emilia-Romagna nel 2003 (vedi bibliografia in calce), con le indicazioni ricevute dal Comune stesso.


Nota di Massimo Ghirardi, Giovanni Giovinazzo e Alessandro Neri

 

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Utet, Torino 1997 (prima edizione 1990).

AA.VV., STEMMI delle Province e dei Comuni dell’ Emilia Romagna, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Illustrazioni di Marco Foppoli. Editrice Compositori, Bologna 2003.

Longagnani L. Manicardi A., Schifani Corfini E., LE CASE, LE PIETRE, LE STORIE. Itinerari nei Comuni della Provincia di Modena. Provincia di Modena, Assessorato per la Cultura, Assessorato Programmazione e Pianificazione Territoriale. Grafiche Zanini, Modena 1992
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Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’argento, al castello aperto e finestrato di rosso, torricellato di tre pezzi, il centrale più alto e con copertura a cuspide, i laterali merlati di tre alla ghibellina, fondato su terreno roccioso al naturale. Ornamenti esteriori da Comune”

D.P.C.M. 27 gennaio 1959

Colori dello scudo:
argento

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo partito di rosso e di bianco…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM)
    riconoscimento
    27 Gennaio 1959

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    12 Marzo 1959