Città di Ferrara – (FE)

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Info
  • Codice Catastale: D548
  • Codice Istat: 38008
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 135369
  • Nome abitanti: ferraresi
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 404.36
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Secondo alcuni deriverebbe da “Ferraria” (fucina o ferriera), secondo altri dal “farro” cerale coltivato estensivamente nella zona dal tempo dei Romani.

Lo scudo è una classica balzana e, secondo la tradizione, simboleggia la pacificazione tra le opposte fazioni della città.

La città sorse su alcune isole del corso antico del Po per opera dei Bizantini, che intendevano fortificare così la vecchia strada romana che da Ravenna conduceva ad Ostiglia (quindi verso i territori longobardi). Secondo la tradizione (riportata da Tacito e Boccaccio), nel luogo, sorgeva già un insediamento: erede dell’antico FORUM ALIENI, che mutò denominazione in FERRAJOLA.

La città divenne sede episcopale allorché il vescovo Maurelio (poi santo e, oggi, protettore della città) trasferì la cattedrale da Voghenza, per contrasti con l’arcivescovo scismatico Mauro di Ravenna, trasferimento riconosciuto nel 657 da papa Vitaliano.

Nel 753 un documento del re longobardo Astolfo cita FERRARIA.

Nel 769 la città, ormai fiorente, si unisce ai possedimenti del papato, che ne investe Tebaldo di Canossa nel 986.

Nel XII secolo si eresse il Libero Comune e, dopo essere stata dominata da Matilde di Canossa, nel 1115 aderisce alla Lega Lombarda.

Nel 1135 viene fondato il Duomo, sui terreni del monastero di San Romano, in sostituzione della cattedrale alloggiata nella chiesa di San Giorgio, troppo decentrata.

Nel 1185 al podestà Guglielmo III succede il genero Obizzo d’Este che segna la nascita della signoria Estense che durerà fino al 1598.

Il successore Atto o Azzo VI d’Este è acclamato “Signore” della città dal popolo e nel 1249 otterrà l’investitura papale del feudo.

Nel 1193 vengono promulgati gli statuti.

Il 29 settembre 1385 viene posata la prima pietra del Castello, per opera di Nicolò II su progetto di Bartolino da Novara.

Dal 1623 il Comune e le alte Magistrature cittadine hanno sede nel Palazzo Ducale (restaurato nel 1924).

 

Note di Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Troncato di nero e argento, cimato da corona ducale”.”.

D.R. n. 10861 del 2 giugno 1934

NOTE

Lo stemma è in uso da pochi anni e ha sostituito quello sannitico

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Altra immagine dello stemma della provincia

Stemma come da bozzetto ufficiale

Gonfalone come da bozzetto ufficiale

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

BLASONATURA

“Drappo troncato di nero e bianco con frange d’argento e nero. Le parti di metallo saranno dorate. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto nero con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome”.

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“DRappo troncato di nero e di bianco…”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Regio Decreto (RD)
    concessione

    Antico diritto. Città di prima classe durante il Regno d’Italia Napoleonico.


    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    2 Giugno 1934

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