Comune di Farini – (PC)

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Info
  • Codice Catastale: D502
  • Codice Istat: 33019
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 1489
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 112.15
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Località nota in passato anche come FARINI D’OLMO, giacché derivava il nome da quello della antica famiglia dei Farini unito a quello della località di Olmo.

Eretto in Comune di FARINI D’OLMO con Regio Decreto di Vittorio Emanuele II del 17 novembre 1867 riunendo 11 frazioni (Cogno S. Savino, Cogno S. Bassano, Mareto, Gallare, Migliorini, Groppo, Assè e Farini d’Olmo dal Comune di Bettola; le frazioni Groppallo e Boccolo della Noce dal comune di Borgo S. Bernardino1 e la frazione di Pradovera dal Comune di Coli) a far data dal 1 gennaio 1868.

La nuova denominazione di FARINI è stata assunta dal Comune con Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 40 del 23 maggio 1980.

Lo stemma è stato liberamente assunto dal Comune, nello Statuto è riportata una descrizione approssimativa: “monte di tre cime innevate su sfondo azzurro con aquila grigia sulla cima centrale, sormontato da croce bianca in campo rosso” che si può meglio blasonare: “D’azzurro, all’aquila rivoltata d’argento, posata sul sommo di un monte di tre cime innevate al naturale, movente dalla punta; al capo di Savoia (che è di rosso alla croce d’argento)”.

Dello stemma ne esistono almeno tre versioni: sul gonfalone (e nel bozzetto “ufficiale” allegato allo Statuto) l’aquila ha la ali aperte (“al volo spiegato”) , nella comunicazione ordinaria (e nel sito on line del Comune) ha la ali raccolte (“al volo abbassato”), mentre nello stemmario edito dalla Regione Emilia-Romagna è rappresentata… una colomba!

L’altura rappresenta la frazione Montereggio, località storica di antichissima origine (Monte Regio) punto strategico sulle vie di comunicazione tra l’alta Val Nure e le valli del Parmense. Il “capo” con la croce sabauda d’argento in campo rosso rammenta che fu Vittorio Emanuele II a firmare il decreto col quale istituiva il nuovo Comune. L’aquila (o colomba?) rappresenta la posizione del paese che “domina” il territorio circostante…

(1): Comune soppresso, il cui territorio è oggi suddiviso tra Farini, Bardi (PR) e Ferriere.

Nota di Massimo Ghirardi e Sefano Sampaolo

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Emiliani (Cristiana), ALTA VAL NURE. Un viaggio tra le meraviglie della natura. Comune di Farini/Ed. Special, 2011.
Romolotti (Giuseppe) a cura di. STORIA E GUIDA AI COMUNI EMILIANI. Il Quadrato, Milano 1972.

BLASONATURA

“D’azzurro, all’aquila rivoltata d’argento, posata sul sommo di un monte di tre vette di verde e innevate pure d’argento, movente dalla punta; al capo di Savoia (che è di rosso alla croce d’argento)”.

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma come da blasone

BLASONATURA

“Drappo di rosso…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
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  • motto
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