Città di Fano – (PU)

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Info
  • Codice Catastale: D488
  • Codice Istat: 41013
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 64100
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 121.27
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Citata nel “De Bello Gallico” di Caio Giulio Cesare come FANUM (letteralmente “tempio”) che riprende la denominazione di FANUM FORTUNÆ, a sua volta richiamo al Tempio eretto alla Dea Fortuna in ricordo della battaglia del Metauro del 207 a.C. durante la quale i Romani sconfissero l’esercito del cartaginese Asdrubale.
La località si trova nel punto dove la Via Flaminia, aperta nel 222 a.C., prossima all’Adriatico, svoltava verso nord in direzione di Ariminum (Rimini).Al tempo dell’Imperatore Cesare Ottaviano Augusto assunse il nome di COLONIA JULIA FANESTRIS, divenne un centro importante di commerci (tanto da ottenere l’edificazione di una “basilica” da parte del più celebre architetto romano: Marco Vitruvio Pollione).

Dopo il 313, anno della promulgazione dell’editto di Costantino sulla libertà di culto, fu evangelizzata dal vescovo Paterniano (275-360), poi eletto patrono della città.

Risorta dopo le distruzioni barbariche fu una delle cinque città (Pentapoli Marittima) dell’Impero Bizantino soggette all’Esarca di Ravenna, con Rimini, Pesaro, Senigallia e Ancona.

L’imperatore Ottone I creò il vescovo di Fano conte del territorio a lui soggetto, mentre Ottone II concesse il feudo in “donazione” a papa Silvestro II nel 1001.

Nel 1114 è documentata l’esistenza di un Comune di tipo consolare, che si contrappose alle vicine Pesaro e Fossombrone (quest’ultima assoggettata a Fano fino al 1294).

Alleata della Serenissima Repubblica di Venezia in contrapposizione a Pesaro, fu costretta ad una pace ventennale con la rivale, imposta da Giovanni Badoer rappresentante del doge veneto Pietro Polano, situazione che procurò però grandi vantaggi commerciali alla città.

Nel corso del XIII secolo si videro feroci contrapposizioni tra la fazione filo-imperiale e quella filo-papale, capeggiate dalle famiglie Del Cassero (guelfi) e Da Carignano (ghibellini): la pacificazione dei due schieramenti e l’elezione di un podestà a capo delle magistrature comunali permise di adottare lo stemma tutt’ora mostrato dal Comune di Fano accompagnato dal motto “EX CONCORDIA FELICITAS” (“dalla concordia derivano benessere e felicità”).

La discordia tra le opposte fazioni comunque riprese e Malatestino Malatesta di Rimini ne approfittò, facendo assassinare nel 1303 presso Cattolica i due maggiori esponenti delle famiglie rivali: Guido I del Cassero e Angiolello da Carignano).
Nel 1321 Pandolfo I Malatesta fece decapitare Cesanello del Cassero e si proclamò Signore di Fano.
I Malatesta furono nominati “Vicari” pontifici dal legato per l’Italia, cardinale Egidio Albornoz, nel 1357 e rimasero al potere fino al 1463, quando la città tornò sotto il diretto dominio della Santa Sede ottenendo la cosiddetta “Libertas Ecclesiastica”.

Nel 1631 passò al Ducato d’Urbino retto dai Della Rovere.

Dopo la parentesi napoleonica il 16 giugno 1859 la città proclamò l’annessione al Regno di Sardegna.

Si ringrazia per la collaborazione Roberto Pinca.

Note di Massimo Ghirardi

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Partito: merlato innestato d’argento e di rosso, con tre merli d’argento e tre di rosso, il primo merlo di rosso. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante, di rosso, il motto, in lettere maiuscole d’oro: “EX CONCORDIA FELICITAS””.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Fonte: Giovanni Giovinazzo e Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di rosso e di bianco…”

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone precedentemente in uso ridisegnato.

Gonfalone precedentemente in uso.

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo partito, nel primo fasciato di rosso e di bianco; nel secondo di bianco”.

ALTRE IMMAGINI

Altra bandiera in uso.

“Drappo partito di rosso e di bianco, caricato dello stemma comunale centrato, sormontato dalla scritta in lettere capitali di oro ‘CITTA’ DI FANO'”.

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

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