Città di Este – (PD)

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Info
  • Codice Catastale: D442
  • Codice Istat: 28037
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 16806
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 32.76
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

La Podesteria di Este all’epoca della dominazione carrarese (secolo XIV) si presentava con le sue genti sotto un vessillo rosso sul quale era raffigurata una rocca d’oro.

L’attuale stemma è sormontato dalla corona ducale per concessione dell’Imperatore Francesco I d’Austria (18 settembre 1830) il quale, il 9 maggio 1829, aveva accolto la petizione cittadina ed innalzato al rango di Città il Comune di Este.

La rappresentazione del castello si rifà a quello medioevale appartenuto alla Casa d’Este (metà del secolo XI). La fortezza, ancora oggi visibile, fu riedificata dai da Carrara nel 1339 in luogo di una precedente distrutta dagli Scaligeri nel 1314.

La porta con la croce ricorderebbe la vittoria del marchese Guelfo IV e del duca Guglielmo IV d’Aquitania nel 1101 in Terra Santa, mentre il leone alato rievoca la dominazione della Serenissima (1405 – 1797).

L’orlo argento che cinge lo scudo potrebbe forse fare riferimento all’antico passaggio del fiume Adige (Athesis) che per alcuni storici ha anche dato il nome alla città stessa.

In un documento del secolo scorso, custodito all’Archivio di Stato di Venezia, si mettono in risalto le modifiche operate nel corso dei secoli e delle dominazioni sul castello e gli altri elementi.

Nel codicetto pergamenaceo del 1523, detto “Privilegium Communitatis Este” viene riprodotto lo stemma civico con il castello di porpora su pianura argento in campo oro.

La torre centrale e quella di destra appaiono rotonde, quadra quella di sinistra. La porta è d’oro con la croce rossa.

In uno statuto del 1629 appare lo stemma di Este con un castello a tre torri, quella mediana, più alta, è cimata da bandiera. Il castello e le rocche sono ricoperte da un tetto conico. Del tutto non si può rilevare il colore.

In una tela dipinta da Antonio Zanchi e sistemata nella sala consiliare del Municipio è raffigurata la patrona, Santa Tecla, ai cui piedi è lo stemma civico: “d’azzurro al castello d’argento”.

Nei blasoni dello Stato Veneto incisi dal Coronelli appare per Este uno scudo azzurro in cui è rappresentato un castello a tre torri tonde; la centrale, più elevata, ha la porta caricata di una croce latina.

In altre figurazioni artistiche e nei sigilli le variazioni riguardano elementi del castello.

 

Note di Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Giancarlo Scarpitta

BLASONATURA

“D’oro al castello di rosso torricellato di due pezzi dello stesso, merlato, ciascuno di sei pezzi, il muro del castello a forma di capriolo, merlato di tredici pezzi, è sormontato da una terza torre di rosso, più elevata e merlata di sette pezzi: il tutto murato e finestrato di nero: la porta aperta del campo, caricata di una croce latina di rosso e cimata dal Leone andante di San Marco d’oro. Lo scudo sarà bordato d’argento e cimato di corona ducale”.

D.R. del 26 maggio 1936.

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Altra versione dello stemma

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di giallo alla croce di rosso, allo stemma accantonato nel cantone destro del capo…”

COLORI
PARTIZIONI
crociato
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo di giallo alla croce di rosso…”

ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    26 Maggio 1936

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    9 Maggio 1829

    Rilasciato da Francesco I d’Austria


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