Comune di Eschau – (67)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Eschau è il toponimo attuale di un centro che è stato identificato con diversi nomi: Hascgaugia, Hascowia, Aschowa e Eschowe, tutti derivati dal germanico con il significato di “Isola dei frassini”, posta anticamente tra il Reno e l’Ill.

 

È oggi un comune del dipartimento del Basso Reno (Bas-Rhin), nella regione dell’Alsazia, oggi nell’area urbana di Strasburgo.

 

Sorto intorno ad un monastero benedettino femminile, dedicato a Santa Sofia e alle tre figlie (Fede, Speranza e Carità), fondato dal vescovo Saint Rémi (Remigius) di Strasburgo, membro della famiglia dei duchi d’Alsazia, nel 770.

 

Soppresso il monastero nel 1525, il feudo passa direttamente all’arcivescovo di Strasburgo che lo cede al Gran Capitolo della Cattedrale.

 

L’attuale circoscrizione amministrativa di Eschau comprende anche il territorio di Wibolsheim, un tempo della signoria di Lichtenberg, e governato dalla famiglia Rathsamhausen; oggi uno dei quartieri principali, assieme a Les Vergers (a nord), Les Grands Prés (au sud-est), Hetzlader (a nord-est) e Eschau-Centre, sede del municipio.

 

Lo stemma del comune si blasona: « D’azur à la gerbe de blé d’or » (D’azzurro, al covone di grano d’oro), simbolo di prosperità e della produzione agricola, che ha rappresentato in passato una fonte importante di reddito per gli abitanti; rimane oggi come emblema di unità e di solidarietà civica.

 

Nota di Massimo Ghirardi

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro, al covone di grano d’oro”.

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