Città di Dortmund – (DO)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Documentata dall’880, come piccolo centro rurale sassone denominato Throtmanni, prese poi il nome di Tremonia, venne distrutta da un incendio nel 1152 e ricostruita subito per volontà dell’imperatore Federico I “Barbarossa” che ne fece la sua residenza per due anni. Nel 1220 ottenne lo status di Libera Città dell’Impero (Reichstadt). Dal 1222 è stabile la forma Dortmunde ed entrò a far parte della Lega Anseatica (o Hansa) nel 1356.
Unita nel XVI secolo alla provincia della Vestfalia, all’interno del Regno di Prussia, distretto di Arnsberg. Ebbe enorme impulso nel XIX secolo con le importanti miniere carbonifere e come sede di numerose acciaierie.
Fu pressoché distrutta dai bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra mondiale (poi ricostruita un po’ frettolosamente).
Il simbolo araldico della città è l’aquila nera, che compare dal 1270 nel sigillo cittadino, il primo stemma a colori aveva il campo argento, per differenziarsi dall’emblema imperiale e in segno di omaggio all’imperatore della dinastia Hohenstaufen che l’aveva fondata. Il fondo divenne oro (giallo) , per decisione del Consiglio Comunale dal 24 settembre 1946 in omaggio prima alla Repubblica di Weimar e poi alla Repubblica Federale Tedesca (che l’aveva adottato come simbolo proprio) e segno del nuovo governo democratico della Germania (in riferimento, allora, alla sola parte Occidentale).
Attualmente si blasona: “D’oro, all’aquila nera, armata e linguata di rosso”. Durante il periodo prussiano ebbe una corona murale (Mauerkrone) e due leoni come tenenti, la cui presenza però fu effimera.
La forma in uso risale al 1956, nel 2002 il borgomastro Langemeyer ne propose una nuova stilizzazione, ma non ebbe seguito.
Ancora oggi è caricato sulla bandiera civica, troncata rossa e bianca, i colori vessillari dell’Hansa, noti dal 1370.
Occasionalmente dal 1982 al 2004 lo stemma è stato rappresentato accollato alla torre Florian delle telecomunicazioni (alta 219,6 mt.), noto simbolo dell’architettura contemporanea cittadina.
Nota di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’oro, all’aquila nera, armata e linguata di rosso”
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Il primo stemma a colori aveva il campo argento per differenziarsi dall’emblema imperiale e in segno di omaggio all’imperatore della dinastia Hohenstaufen.

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune