Comune di Dio-et-Valquières – (34)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Dio-et-Valquières  (in occitano Dian e Valquièiras)è un comune francese situato nel dipartimento dell’Hérault  nella regione dell’Occitania. I suoi abitanti sono detti Cabrerollois e Cabrerolloises.

Dio potrebbe essere l’anello di una catena di fortificazioni create per proteggere la Provincia Romana.

Sia Dio sia Valquières sia Vernazoubres hanno sempre vissuto di un’economia povera con pastori sedentari.

Fu, inizialmente, una posta gallo romana come si ritrova nel VI secolo. Nel XII secolo compare la signoria di Dio quando la Linguadoca è retta da una gerarchia di signori che marcano i loro feudi costruendo castelli, essendosi affrancati dal potere reale, anche se qualcuno ipotizza che si tratti di torri di segnalazione a vista sulla frontiera dell’Aquitania divenuta inglese fino alla guerra dei Cent’anni.

Nel XIII secolo il castello di Dio e le terre di Valquières facevano parte della signoria di Boussagues.

Divenne, fino al 1610 proprietà dei vassalli dei conti di Tolosa fino alla trasmissione nel 1610 ad un finanziere assieme a esenzioni per i servizi svolti. Divenne pertanto proprietà per più di un secolo della famiglia Fleury tra cui il cardinale elemosiniere di Maria Teresa d’Austria, moglie di Luigi XIV, quindi primo ministro e precettore di Luigi XV.

Fu confiscato nel  1793.

Le armi di Dio-et-Valquières si blasonano così: « De sinople au pairle losangé d’or et d’azur ». In italiano:  “Di verde, alla pergola  losangata di oro e di azzurro”.

Come più di una cinquantina di Comuni di questo territorio, lo stemma comunale riporta una pezza araldica scaccata, in questo caso il capo, che si differenzia da quella degli altri comuni per gli smalti. Lo stemma conserva lo scaccato (modificato) dei Marchesi di Rocozel, signori di una parte di questo territorio, brisandone lo smalto. Si tratta di un omaggio allo stemma dei de Rocozels che portavano uno scudo inquartato di cui un quarto era scaccato.

Nota di Bruno Fracasso

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“Di verde, alla pergola losangata di oro e di azzurro”.

Colori dello scudo:
azzurro, oro, verde
Pezze onorevoli dello scudo:
pergola
Attributi araldici:
losangato

LEGENDA

  • stemma
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