Comune di Dijon – (21)

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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Digione (in francese Dijon, Dipartimento della Côte-d’Or, Regione della Borgogna) di antichissima origine (secondo la tradizione il nome deriva da Divio, con il significato di “Divino”, perché luogo di culto delle popolazioni preromane) fu capitale del Ducato capetingio di Borgogna dal 1032 al 1361, un importante dominio federale del Regno di Francia che, nel 1363 venne conferito a Filippo l’Ardito, ultimo figlio di re Giovanni II. La sua discendenza acquisì nel tempo un gran numero di territori creando così un grande Stato che comprendeva l’attuale Francia nord-orientale (con la Franca Contea allora detta “Contea di Borgogna”), il Belgio e l’Olanda (collettivamente detti Fiandre) e parte dell’attuale Svizzera occidentale.

Nel 1477 alla morte di Carlo il Temerario, il Ducato passò in reggenza all’imperatore Massimiliano I d’Asburgo (che aveva sposato la figlia ed erede Maria di Borgogna) per conto del figlio Filippo detto “il Bello”, il quale sposò Giovanna di Castiglia (detta “la Pazza”) creando così le basi per quell’Impero “sul quale non tramontava mai il sole” che (in parte) pervenne al loro figlio Carlo V imperatore.

Dopo il 1477 la città e la regione circostante, l’attuale Bourgogne, furono unite alla corona di Francia.

Lo stemma attuale si blasona: “De gueules plain, au chef parti : au premier d’azur semé de fleurs-de-lys d’or et à la bordure composée d’argent et de gueules, au second bandé d’or et d’azur de six pièces et à la bordure de gueules”

(Di rosso pieno. Al capo partito: al primo d’azzurro seminato di gigli d’oro, alla bordura composta d’argento e di rosso; al secondo bandato d’oro e d’azzurro, alla bordura di rosso).

Lo stemma antico della città era “di rosso pieno” (analogamente a Douai), alle quali il duca di Borgona  Filippo “l’Ardito” unì il capo con le armi di Borgogna nel 1391. Nelle rappresentazioni del XVI secolo le armi del Ducato sono poste in un partito anziché nel capo (così le registra l’Armorial Général de France, redatto da Charles D’Hozier nel 1696;  volume VI, Bourgogne – Duché, Généralité de Dijon).

Durante il Primo Impero, lo stemma fu mutato in un : « parti, au 1er d’azur, au cep de vigne d’or, à la bordure composée d’argent et de gueules; au 2, bandé d’or et d’azur, à la bordure de gueules, au chef de gueules chargé de trois abeilles d’or qui est des bonnes villes de l’Empire »

(Partito, al primo d’azzurro, al ceppo di vigna d’oro, alla bordura composta d’argento e di rosso ; al secondo bandato d’oro e d’azzurro, alla bordura di rosso ; al capo di rosso caricato da tre api d’oro, delle ‘Bonnes Villes’ dell’Impero). Rimase in uso solo durante il periodo imperiale.

Quando la città, nel 1899, venne insignita della Légion d’honneur, la decorazione (senza nastro) venne inserita nel campo rosso, pendente dal capo. Solo dal 1962 la decorazione è, correttamente, accollata alla punta dello scudo.

Nota di Massimo Ghirardi e Daniel Jouric

BLASONATURA

“Di rosso pieno. Al capo partito: al primo d’azzurro seminato di gigli d’oro, alla bordura composta d’argento e di rosso; al secondo bandato d’oro e d’azzurro, alla bordura di rosso”.

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LEGENDA

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