Comune di Diamante – (CS)

Informazioni

  • Codice Catastale: D289
  • Codice Istat: 78048
  • CAP: 87023
  • Numero abitanti: 5447
  • Nome abitanti: diamantesi
  • Altitudine: 25
  • Superficie: 11.79
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 92.0

Storia dello stemma e del comune

Diamante sorse nel 1638 quale pertinenza dello Stato di Belvedere, per poi passare ai Cara fino al 1806. Molto più antiche sono le origini della frazione Cirella, menzionata da Strabone e Silio Italico con il nome di Cerillae, che fu colonizzata da Sibari per essere poi devastata e saccheggiata dai Cartaginesi; in epoca più recente appartenne ai Catalano Gonzaga che vi esercitarono il dominio feudale con il titolo di duca.

Dell’antico abitato di Cirella si conservano numerosi resti, tra cui case in pietra prive di tetto, vicoli, i ruderi di una chiesa (con affreschi del ’400) e di un convento, oltre agli avanzi del Castello con torri a pianta quadrata.

La chiesa di Santa Maria de Flores, a Cirella, conserva all’esterno un portale in pietra lavorata del XVII secolo; all’interno custodisce un monumento funerario del ’700 del duca Catalano Gonzaga e della moglie Leonilda De Novellis.

Le principali attività economiche sono le produzioni di olio, vino e agrumi (soprattutto cedri, che vengono anche largamente esportati), oltre alla pesca, al commercio ed al turismo balneare.

A Diamante è stata istituita l’Accademia del Peperoncino, fondata nel 1994 dal giornalista e gastronomo Enzo Monaco, che si propone di approfondire e diffondere in Italia la cultura della cucina piccante.


Patrono:
L’Immacolata (8 dicembre)

Comuni confinanti:
Grisolia, Maierà, Buonvicino, Belvedere Marittimo.

Note di Luigi Prato

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Luigi Prato

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“Di rosso, al diamante faccettato al naturale, prospettato lateralmente, sopportante a sinistra un uccellino nell’atto di beccare un granello poggiato sul diamante stesso, l’uno e l’altro d’oro; [al Capo del Littorio: Di rosso (porpora) al Fascio Littorio, d’oro, circondato da due rami di quercia e d’alloro, annodati da un nastro dai colori nazionali]. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Pasquale Fiumanò

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    6 Agosto 1935

    Trascritto nei Registri della Consulta Araldica 7 agosto 1935