Comune di Corte Franca – (BS)
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Info
- Codice Catastale: D058
- Codice Istat: 17062
- CAP: 0
- Numero abitanti: 7189
- Altitudine: 0
- Superficie: 14.01
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il coronimo “Franciacorta” corrisponde al territorio morenico della Lombardia limitato dal monte Orfano, il Lago d’Iseo (o Sebino), da Capriolo e dalla pianura di Cellatica; il nome “Franciacorta” è documentato nel 1277, corrispondente al periodo della signoria degli Angioni sul Comune medioevale di Brescia (Franzacurta, negli Statuta Communis Civitatis Brixiae), probabilmente si riferisce ad alcune franchigie (essenzialmente esenzioni fiscali) godute dalle popolazioni del territorio nei confronti di qualche potere locale (e modellato quindi sul francese “franche court”). Non ci sono però certezze.
Nel 1429 il Doge di Venezia Francesco Foscari, ne fissa (per la prima volta) i confini: comprendendo la “Quadra” di Rovato e quella di Gussago che comprendevano: Rovato, Coccaglio, Erbusco, Calino, Cazzago, Camignone, Bornato, Passirano, Paderno, Gussago, Brione, Cellatica, Sale, Castegnato, Ronco, Rodengo, Saiano, Ome, Monticelli Brusati, Valenzano, Polaveno, Provezze e Provaglio. Erano esclusi i comuni della quadra di Palazzolo che invece ora ne sono considerati parte con: Adro, Capriolo, Colombaro, Nigoline e Timoline (quindi Corte Franca).
Lo stemma, liberamente assunto dal Comune nella seconda metà del secolo XX e formalmente concesso con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del 4 aprile 2008, vuole rappresentare il torrente Longherone, simboleggiato dalla banda ondata, che scorre presso la frazione di Timoline; unitamente all’antico mulino di Colombaro, rappresentato dalla ruota idraulica che aziona le macine. Infine i due castelli sono un richiamo alle diverse fortificazioni medioevali che caratterizzano il territorio, in particolare: il castello di Colombaro, la torre eretta dagli Oldofredi di Iseo nella località Casalini di Colombaro, nonché i castelli di Nigoline e Timoline.
Si blasona: “Inquartato: il PRIMO, di azzurro, alla banda ondata, d’argento; il SECONDO e il TERZO, di rosso, al castello torricellato di un pezzo, di argento, murato di nero, merlato alla guelfa, la torre di tre, il fastigio di cinque, esso castello chiuso di nero, finestrato nella torre, dello stesso, fondato in punta; il QUARTO, di azzurro, alla ruota da mulino di sedici pale, d’argento. Ornamenti esteriori da Comune.”
Contestualmente allo stemma è stato concesso anche il gonfalone, costituito da un drappo bianco.
Nota di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, pp. 272, 335.
Foppoli M. STEMMARIO BRESCIANO. Gli stemmi delle città e dei comuni della provincia di Brescia. Provincia di Brescia/Grafp, 2011, p. 133.
Comune di Cortefranca, Deliberazione n. 29 del 13 luglio 2007, p.3.
Il restyling dello stemma del Comune è avvenuto sulla base degli studi storici di Giacomo Danesi. In particolare, è stata sostituita la ruota dentata con quella da mulino.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
L'ideatore è: Maria Cristina Sintoni
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Inquartato: il PRIMO, di azzurro, alla banda ondata, d’argento; il SECONDO e il TERZO, di rosso, al castello torricellato di un pezzo, di argento, murato di nero, merlato alla guelfa, la torre di tre, il fastigio di cinque, esso castello chiuso di nero, finestrato nella torre, dello stesso, fondato in punta; il QUARTO, di azzurro, alla ruota da mulino di sedici pale, d’argento. Ornamenti esteriori da Comune”.
D.P.R. 9 aprile 2008
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune