Comune di Corciano – (PG)

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Info
  • Codice Catastale: C990
  • Codice Istat: 54015
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 20972
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 63.69
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il nome di Corciano pare derivare da un prediale romano: da una proprietà terriera cioè di tale Coricius o Corisius, ma una leggenda ne dà una diversa interpretazione, che spiegherebbe anche l’origine delle armi del Comune.
Si narra che Orlando si trovasse a passare per questi luoghi, diretto a Perugia, e incontrò il giovane discendente del conte Coragino del Lago: Cornaletto. Orlando informò il giovane d’essere un cavaliere errante in cerca di ventura, Cornaletto ammirato lo informò di tenersi lontano dalla città di Perugia, dove il signore della città (detto l’Orgoglioso) s’era da poco ribellato a re Carlo di Francia, dopo aver ucciso alcuni prodi paladini.
Cornaletto si propose di difendere Orlando contro il tiranno. Il paladino allora si dichiarò disposto a prenderlo come compagno e a dargli una prode donzella francese se egli si fosse convertito alla religione cristiana.
Cornaletto disse che avrebbe combattuto contro Orlando, se egli l’avesse vinto si sarebbe convertito e sarebbe andato con lui in Francia. I due quindi giostrarono e Orlando atterrò il giovane ardimentoso, prodigandosi però per curarlo e accudirlo, al punto che il giovane lo ringraziò invitandolo a soggiornare al castello del padre. Colà Cornaletto venne battezzato, armato cavaliere, e onorato da Orlando, il quale gli donò le sue armi: con lo scudo inquartato d’argento e di rosso. Il Comune poi prese il nome e le armi del prode novello cavaliere.

(R. Collesi, “Memorie storiche e Amministrative del Comune di Corciano”, Corciano, 1902)

Note di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Roberto Pinca per la cortese collaborazione

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Reperito da: Anna Bertola

BLASONATURA

“Inquartato di argento e di rosso”

 

SMALTI
OGGETTI
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Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo partito di rosso e di bianco…”

Il gonfalone viene esibito nella foggia autorizzata con provvedimento regio del 17.10.1930 e trascritto nei registri
della consulta araldica il 30.11.1930.

COLORI
PARTIZIONI
partito
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Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo partito di rosso e di bianco caricato al centro dallo stemma comunale…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    16 Agosto 1929

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