Città di Colle di Val d’Elsa – (SI)

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Info
  • Codice Catastale: C847
  • Codice Istat: 52012
  • CAP: 53034
  • Numero abitanti: 21629
  • Nome abitanti: colligiani
  • Altitudine: 141
  • Superficie: 92.21
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 20.0
  • Comuni confinanti:

    Casole d'Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi, San Gimignano, Volterra (PI)

  • Santo Patrono: san Marziale e sant'Alberto da Chiatina
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Secondo la tradizione in antico il nome della località era PITICCIANO, denominazione che identificava “…alla parte della città alta di Colle, detta il Terzo del Castello” (Repetti) e documentato da una bolla papale del 23 novembre 1183 (“Castellum Piticcianum, quod Colle vocatur cum ecclesiiset suis appendicis”).
La città è oggi costituita da una parte più antica, Colle Alta (o Borgo), e una più recente Colle Bassa (o Piano), caratterizzata da insediamenti residenziali e produttivi.

Fu feudo dei vescovi-conti di Volterra, nel 1003 passò agli Aldobrandeschi. Costituitosi in Libero Comune fu a lungo contesa tra Siena e Firenze, finché gli abitanti non riconobbero la supremazia dei fiorentini nel 1333.

Nel 1592 fu eretta in sede vescovile ed ebbe il titolo di “città”.

Con Regio Decreto n. 862 del 21 settembre 1862 COLLE assume come determinante toponomastico DI VAL D’ELSA, per la posizione nella valle e sulla riva sinistra del fiume Elsa.

Lo stemma presenta un “collo” di cavallo, in funzione “parlante” con il toponimo. Si crede che “la scelta del cavallo fu fatta per denotare la libertà in cui i Colligiani, nell’erigersi in comune, avevano determinato di vivere” (Pagnini).

Allorché riconobbero la supremazia di Firenze nel sigillo della città la testa di cavallo venne posta in un quarto franco sullo scudo del Popolo di Firenze (la croce rossa in campo argento), in alcune versione successive il cavallo è “infrenato”, cioè col morso legato al giglio fiorentino.

Si blasona: “D’argento alla testa e collo di cavallo, di rosso, allumata di argento con la pupilla di nero. Ornamenti esteriori da Città”. Rosso e argento sono i colori di Firenze (e anche di Volterra).

Oggi la circoscrizione amministrativa comprende anche il territorio di Castelnuovo di Val di Cecina, un tempo indipendente, che aveva un suo emblema costituito da un castello con una torre merlato alla ghibellina.

 

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Savorelli

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Pagnini (G.P.) a cura di, GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860. Polistampa, Giunta Regionale Toscana, 1991.
Repetti (E.). DIZIONARIO GEOGRAFICO-FISICO-STORICO DELLA TOSCANA. Tofanari & Mazzoni, Firenze 1846.

Reperito da: Davide Papalini

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’argento alla testa e collo di cavallo, di rosso, allumata di argento con la pupilla di nero. Ornamenti esteriori da Città”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
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Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo troncato di bianco e di rosso, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della Città. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’oro”.

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    16 Aprile 2002

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    1 Dicembre 1592

    Decreto del Granduca di Toscana.


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