Comune di Colayrac-Saint-Cirq – (47)
Articoli correlati
Info
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Colayrac-Saint-Circ è un Comune rurale sparso, dell’agglomerato di Agen, nel Dipartimento del Lot-et-Garonne, nella regione della Nouvelle Aquitaine.
La prima parte del nome del comune deriva dal personale latino Collarius (o a un soprannome, dato che collarium, significa collare), seguito dal suffisso -acum, che indica il “fondo agricolo di Collarius” o il “dominio del collare”.
La seconda parte del nome si riferisce a Saint Cyr, venerato nell’antica chiesa parrocchiale della frazione di Saint-Cirq (le cui forme occitane del nome, da Cyriacus, includono Circ e Cirgue).
Il luogo di Colayrac è menzionato nel 1308, allorché venne costruita la residenza di campagna di Montréal (Mont du Roi) che si sviluppò rapidamente in un piccolo borgo.
Nel 1351 re Carlo II di Navarra lo rase al suolo. Rimase solo la chiesa parrocchiale, che però venne acquistata da un farmacista che la demolì.
Solo il villaggio di Saint-Cirq, posto più in basso, sopravvisse.
Nel XIV secolo i signori di Madaillan occuparono parzialmente il territorio di Saint-Cirq.
Il villaggio fu una trafficata zona di transito di armati durante la Guerra dei Cent’anni e le guerre di religione che insanguinarono la regione.
Intorno al 1649, un gruppo di suore si stabilì a Saint-Cirq e fu costruita una chiesa.
Il 10 febbraio 1889, la Prefettura propose la fusione dei territori di Colayrac e di Saint-Cirq, dando così origine dal 26 maggio 1889 al comune di Colayrac-Saint-Cirq .
La crescente importanza del traffico merci e la posizione strategica della città sulle sponde della Garonna, contribuirono allo sviluppo del porto, la cui attività era incentrata principalmente sul commercio di prodotti locali. Il fiume è evocato dalle fasce ondate dello stemma comunale adottato già dal 14 maggio 1998.
L’emblema si blasona: “Tranché: au 1er de gueules au léopard d’or, au 2e d’azur à trois fasces ondées d’argent; à la cotice d’or brochant sur la partition” che si può tradurre con: “Trinciato: al primo di rosso al leopardo d’oro; al secondo d’azzurro a tre fasce ondate d’argento; alla cotissa d’oro attraversante sul tutto”.
Il leopardo d’oro in campo rosso è il tradizionale emblema dell’Aquitania e della Guiana (Guyenne et Aquitaine) e andò a sostituire lo storico leone rosso nel 1370; dichiara l’appartenenza a quella regione storica. Lo stemma della attuale Regione “Nouvelle Aquitaine” ha adottato nel 2006 il blasone: “d’argent à la tierce ondée d’azur en pal à dextre et au lion de gueules à senestre” (d’argento alla terza ondata d’azzurro in palo a destra1 e al leone di rosso a sinistra). Il bozzetto originale è di Roger Séré.
La cotissa (ossia una banda ridotta della metà in altezza) richiama, vagamente, anche lo stemma dei De Madaillan, che furono per breve tempo signori della località, i quali avevano lo stemma: “tranché d’or et de gueules” (trinciato d’oro e di rosso).
Lo stemma è solitamente accompagnato da un nastro azzurro colla legenda: «so que l’homme li donno, la terro sat li tourna» (lett. “ciò che l’uomo gli dà, la terra sa restituirglielo”).
1) Terza: (tierce, in francese) è un termine tecnico araldico che indica tre strisce parallele che si possono disporre nelle varie direzioni araldiche.
Nota di Massimo Ghirardi e Daniel Juric
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Trinciato: al primo di rosso al leopardo d’oro; al secondo d’azzurro a tre fasce ondate d’argento; alla cotissa d’oro attraversante sul tutto”.
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune