Città di Codogno – (LO)

Informazioni

  • Codice Catastale: C816
  • Codice Istat: 98019
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 15765
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 20.87
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Gli abitanti di Codogno aggiunsero al loro stemma antico, che presentava una pianta di mele cotogne (per l’assonanza con ‘cotogno’, forse effettivamente all’origine del toponimo Cotoneus), la figura della lupa nel 1492, in segno di alleanza e fedeltà con la città di Piacenza, con la quale si erano confederati in funzione antisforzesca, infatti “Occupato lo stato di Milano dall’armata francese, e discacciato dalla sua sede il Duca Lodovico Sforza, il celebre Marchese Giangiacomo Trivulzi Maresciallo e Generale in capo di Lodovico XII Re di Francia, trovandosi in Piacenza, ed usando della Regia autorità affidatogli, confermò la detta cittadinanza [piacentina] in tutta la sua estensione, dietro istanza che in proposito eragli stata fatta dai Deputati di Codogno1

I commerci, soprattutto di prodotti caseari, con la vicina Piacenza (e altre città, compresa Venezia) erano facilitati dalla navigazione sul Po. Rispetto ai duchi di Milano, che avevano sostituito nel dominio i vescovi-conti di Lodi nel 1441, Codogno manifestò sempre volontà autonomistiche. Giangiacomo Trivulzio, che era anche signore di Codogno (avendo sostituito a sua volta i Fagnani nel 1450), per consentire un mercato più ampio e l’esenzione da molte gabelle, con atto del 21 aprile 1492, fece ottenere ai codognesi la cittadinanza piacentina; i quali (oltre ad una considerevole somma di denaro a compenso) come dimostrazione della propria gratitudine, inserirono la lupa piacentina nel proprio stemma, legata con una catena d’oro all’albero di mele cotogne.

Alla morte senza eredi maschi del principe Antonio Teodoro Trivulzio, i cittadini decisero di giurare fedeltà direttamente al sovrano del tempo, Carlo II di Spagna che con diploma reale del 6 giugno 1672, stabilì “in perpetuo” la loro libertà da ogni feudo concedendo a Codogno il titolo di “Regio Borgo” con diverse franchigie.

Lo stemma si blasona: “D’azzurro, alla lupa al naturale, passante sulla pianura erbosa di verde, collarinata e legata d’oro ad un albero di cotogno al naturale, fruttato d’oro, nodrito sulla pianura. Ornamenti esteriori da Comune”2.

 

Il 26 giugno 1955 è stato concesso al Comune di Codogno il titolo di “città”.

Con apposito DPR del 30 maggio 1956 è stato concesso formalmente anche il nuovo gonfalone, che si blasona: «Drappo partito di verde e d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dello stemma civico con l’iscrizione centrata in oro: “Città di Codogno”. Le parti di metallo e i cordoni saranno dorati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dai colori del drappo alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati frangiati d’oro

Nel 1992 il comune di Codogno è passato dalla provincia di Milano alla provincia di Lodi.

È gemellata con Solagna (Vicenza).

 

Nota di Massimo Ghirardi

1) : http://www.comune.codogno.lo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14

2) Provvedimento del capo del Governo, 13 novembre 1930.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, alla lupa al naturale, passante sulla pianura erbosa di verde, collarinata e legata d’oro ad un albero di cotogno al naturale, fruttato d’oro, nodrito sulla pianura. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
albero di cotogno, lupa, pianura
Attributi araldici:
collarinato, erboso, fruttato, legato, nodrito, passante

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di rosso…”

Colori del gonfalone: rosso
Profilo Araldico

“Drappo troncato di azzurro e di verde…”

bandiera ridisegnata

Fonte: Roberto Breschi

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
no bandiera
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    13 Novembre 1930


    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    30 Maggio 1956