Città di Clermont-Ferrand – (63)

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Clermont-Ferrand (in occitano Clarmont-Ferrand o Clarmont d’Auvèrnhe) è un’antica città, oggi capoluogo del dipartimento del Puy-de-Dôme, e della regione dell’Alvernia (Auvergne).

È erede dell’antica Gergovia, capitale della tribù gallica degli Arverni, con la conquista romana del 58 a.C. divenne Augusta Nemetum, che divenne la capitale dell’Alvernia, successivamente fu il forte di Clarus Mons che diede il nome alla città di Clermont nell’848, che divenne sede della contea dell’Auvergne. Ma in seguito ai numerosi conflitti di giurisdizione tra il conte e il vescovo, Guillaume VI d’Alvernia decise di costruire nel 1120 una nuova città accanto all’antica, col nome di Montferrand, alla quale venne accordato, come emblema, il leone (come risulta dai sigilli della città del 1226). Si pensa che l’utilizzo di questo animale come arme araldica sia dovuto al fatto che la moglie del conte Guillaume VII era Marquise d’Albon, figlia di Guigues IV “Delfino”1 del Viennois, imparentato coi potenti conti di Nevers, che avevano il leone come emblema.

Nel 1630, con l’editto di Troyes, vennero unite per la prima volta le città di Clermont e Montferrand, fusione che venne sancita nel 1731 col nome di Clermont-Ferrand2.

Lo stemma della municipalità simboleggia la complessa storia cittadina, si blasona: “D’azur à la croix de gueules, bordée d’or, cantonnée de quatre fleurs de lis du même” (D’azzurro, alla croce di rosso, bordata d’oro, accantonata da quattro gigli dello stesso)che si ritiene essere l’arme dei vescovi di Clermont, completate dai gigli dei re di Francia, che erano in uso anche dal capitolo dei canonici, passando poi alla città della quale il vescovo era legittimo signore fino al XVI secolo. Si vuole che la croce sia un richiamo alla Prima Crociata, indetta dal Concilio di Clermont nel 1095, anche se le armi compaiono solo nel XIV secolo.

È il 12 aprile 1960 che il Consiglio Municipale adotta ufficialmente le “Grandi Armi di Clermont” disegnate da Robert Louis con lo scudo crociato, timbrato dalla corona muraria, sostenuto da due leoni (simbolo di Montferrand) tenenti una lancia in guisa di pennone con i colori dell’antico gonfalone dei conti d’Alvernia, lo stemma si completa con un nastro riportante il motto cittadino: ARVERNA CIVITAS NOBILISSIMA [(Clermont) la nobilissima città alverniate], la Croix de Guerre 1939-1945, e alcune insolite foglie di Hévéa Brasiliensis (“Albero della Gomma”) a testimonianza dell’importanza della locale industria per la lavorazione del caucciù (in francese: caoutchouc) soprattutto per la produzione di pneumatici (vi ha sede la Michelin, fondata nel 1832).

Nota di Massimo Ghirardi

(1): perciò i discendenti di Guillaume saranno detti “Delfini d’Alvernia”.

(2): Ancora oggi gli abitanti del quartiere di Montferrand si dicono Montferrandais, distinguendosi dalla totalità dei cittadini, che rispondono all’appellativo di Clermontois.