Comune di Civate – (LC)

Informazioni

  • Codice Catastale: C752
  • Codice Istat: 97022
  • CAP: 0
  • Numero abitanti: 4062
  • Altitudine: 0
  • Superficie: 9.06
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 0.0

Storia dello stemma e del comune

Civate è un antichissimo insediamento che si trova in val Magrera, tra lo sbocco della Valle dell’Oro e il torrente Rio Torto, ai piedi del monte Cornizzolo, innanzi al monte Barro.

Trovandosi in un passaggio obbligato all’incrocio con la via proveniente da Aquileia, prese la denominazione di Clavis (chiave).

In periodo longobardo mutò in Clavate, indicante un punto preciso, presso il ponte sul Rio Torto, denominato oggi La Santa, dove sorge l’oratorio dei Santi Nazario e Celso.

Contestualmente venne fondata l’abbazia benedettina di San Pietro al Monte, per volontà di re Desiderio, che legherà le sue sorti alla località per i secoli successivi, e che ottennte grandi favori dall’imperatore, all’epoca del conflitto tra il Barbarossa e la città di Milano, l’abate Algiso si schierò dalla parte imperiale, offrendo appoggio e protezione, ottenendone in cambio ampi privilegi.

Nel 1566 l’abate commendatario, Niccolò Sfondrati (futuro papa Gregorio XIV), la affidò agli Olivetani.

Oggi il territorio comunale comprende quello di Malgrate, annesso nel 1809, e di Galbiate, unito nel 1812.

Lo stemma del Comune, progettato dallo Studio Araldico di Genova, è stato concesso con DPR del 22 novembre 1979, dove si blasona: “D’argento allo stambecco di nero, attraversato da una banda in divisa verde, caricata da tre stelle d’argento, raggiate di sei”.

Lo stambecco evoca la natura montagnosa del territorio e richiama una figura assai diffusa nell’araldica della vicina Svizzera, potrebbe anche essere un riferimento “fonetico” al monte Cornizzolo che sovrasta il capoluogo.

Secondo Foppoli e Mezzera -…potrebbero essere un richiamo ai tre gioielli di architettura religiosa monastica presenti sul declive territorio comunale: la Basilica di San Pietro al Monte (XI-XII sec.), la Chiesa di San Benedetto (XI-XII sec.), la Basilica di San Calocero (XI-XVII sec.), tutte e tre facenti parte del complesso dell’Abbazia benedettina di Civate, centro culturale e di signoria feudale su molti luoghi della Brianza. Infine, secondo alcuni toponomasti “Civate” deriverebbe dal latino “clivus” = declivio, a cui si potrebbe associare la figura della banda verde presente nello stemma in parola-.

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 181-182.

Foppoli M. / Mezzera V. STEMMARIO LECCHESE. Gli stemmi dei Comuni della Provincia di Lecco. Cattaneo, Lecco 2005, pp. 249.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento allo stambecco di nero, attraversato da una banda in divisa verde, caricata da tre stelle d’argento, raggiate di sei”.
D.P.R. 22 novembre 1979

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
stambecco, stella
Pezze onorevoli dello scudo:
banda in divisa
Attributi araldici:
caricato, raggiato

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di bianco e di verde…”

Colori del gonfalone: bianco, verde
Partizioni del gonfalone: partito

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    22 Novembre 1979