Città di Chiavenna – (SO)

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Info
  • Codice Catastale: C623
  • Codice Istat: 14018
  • CAP: 23022
  • Numero abitanti: 7358
  • Nome abitanti: chiavennaschi
  • Altitudine: 333
  • Superficie: 11.09
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 59.5
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

L’origine del toponimo non e’ sicura: esso potrebbe derivare dalla voce latina “clavis” (chiave) con significato di ‘luogo chiave per il passaggio in Svizzera’.

Il comune di Chiavenna fa parte della Comunita’ Montana della Val Chiavenna.

I comuni confinanti sono: Mese, Piuro, Prata Camportaccio, San Giacomo Filippo.

Festa Patronale: San Lorenzo (10 agosto).

Il primo emblema della citta’ di Chiavenna era una chiave in campo argento, come documentato nelle bandiere del 1260, e rappresenta uno dei piu’ antichi simboli civici dell’arco alpino, il simbolo aveva funzione “parlante” con l’associazione fonetica “clavis” (chiave) con Chiavenna (Clavenna).

Nel 1486 alcuni documenti membranacei dell’archivio sforzesco presentano due chiavi incrociate sormontate dall’aquila imperiale, allusiva sia al casato degli Sforza sia all’Impero, del quale erano feudatari. Chiavenna dal X secolo era infatti amministrata da un conte di nomina imperiale e l’imperatore Federico Barbarossa delego’ il potere al consiglio dei Consoli del Comune.

Il primo stemma vero e proprio, nella forma pressoche’ identica a come lo conosciamo oggi, e’ un sigillo del 1494 apposto ad autentica di una lettera inviata al Duca di Milano.

La simbologia e’ chiara: l’aquila imperiale (coronata) che domina sulle chiavi della citta’ (il “gioco di parole” e’ abbastanza evidente), i colori del campo rosso e delle chiavi d’argento richiamano anch’essi quelli del labaro imperiale, mentre l’aquila nera e’ quella del Ducato di Svevia degli imperatori Hoenstaufen (passato poi a identificare l’imperatore tedesco e oggi simbolo della Germania Federale).

Nel corso del XIX secolo vi fu aggiunta in punta una piccola croce (talvolta d’oro, talaltra d’argento), ma in seguito tale complemento non fu mantenuto.

Curiosamente, pur essendo uno stemma antichissimo, anziche’ semplicemente riconosciuto dallo Stato Italiano la citta’ lo ha avuto in formale concessione da parte del Presidente della Repubblica il 7 agosto 1990.


Note di Massimo Ghirardi
Si ringrazia Marco Foppoli per la gentile collaborazione.

BLASONATURA

“Di rosso, all’aquila di nero, linguata di rosso, coronata con corona all’antica di tre punte, d’argento; afferrante all’altezza degli ingegni, posti all’insù e volti verso i fianchi dello scudo, due chiavi d’argento, decussate, con impugnature quadrifogliate, munite di cinque fori del campo, la chiave in sbarra attraversante. Ornamenti esteriori da Città”

SMALTI
OGGETTI
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BLASONATURA

“Drappo di bianco bordato di rosso…”

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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Agosto 1990

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    20 Novembre 1941

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