Comune di Challes-les-Eaux – (73)

Informazioni

Storia dello stemma e del comune

Challes-les-Eaux, come testimonia il toponimo e una nota stazione termale del dipartimento della Savoia, nella regione del Rhône-Alpes, all’interno dei parchi naturali regionali del Massif des Bauges e della Chartreuse, vicinissimo al capoluogo dipartimentale: Chambéry, della quale è un comune suburbano.

Il nome attuale deriva da Challes di origine indo-europea (da “cal” col significato di “casa” lo stesso etimo ha dato origine a “chalet”) un villaggio oggi nella periferia di Bourg-en-Bresse, all’origine dell’agnome della nobile famiglia De Challes, che ebbe la signoria di un vasto territorio nella regione della Bresse nel XIII secolo, Étienne de Challes sposò Ambroisie Crochet de Montmerminod che portò in dote la signoria di Puy, nella parrocchia di Triviers, in Savoia.

Il conte Amedeo V di Savoia, attraverso il matrimonio con Sybille, incorporò la Bresse nei suoi territori, la famiglia dei De-Challes però ne rimase infeudata. Nel 1594, essendo deceduto l’ultimo degli Challes senza eredi legittimi, i beni passarono a Louis Milliet, barone di Faverges e ambasciatore di Savoia presso Luigi XIV, che adottò il nome di Milliet-de-Challes (con Lettera Patente del 10 ottobre 1569; fu alla figlia del marchese De Challes che Jean-Jacques Rousseau venne incaricato di dare lezioni di musica).

Durante il periodo rivoluzionario i beni degli Challes vennero acquistati da Jacques-Antoine Blamain, giudice del Tribunale d’Appello di Grenoble. La figlia di questi sposò Louis Domenget, medico del re di Sardegna e sindaco di Challes, che scoprì le proprietà curative delle fonti termali solforose nel 1841. Nel 1872 il comune di Triviers adottò il nome di Challes-Les-Eaux e il dottor Domenget vendette il castello e i diritti delle acque minerali ad una socità di sfruttamento che trasformò il maniero in albergo termale.

challes-les-eaux

Lo stemma del comune riprende l’emblema dei De Challes: “D’argent, à la croix ancrée de sable” (D’argento, alla croce ancorata di nero), che si trova raffigurato nella cappella del castello.

Attualmente il Comune, con l’intento di valorizzare le sorgenti termali, usa (oltre allo stemma civico) anche il logo con una fontana stilizzata.

 

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Neri

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’argento, alla croce ancorata di nero”.

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
croce ancorata

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
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  • città
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  • motto
  • istituzione nuovo comune