Comune di Cervarese Santa Croce – (PD)

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Info
  • Codice Catastale: C544
  • Codice Istat: 28030
  • CAP: 35030
  • Numero abitanti: 5749
  • Nome abitanti: cervaresani
  • Altitudine: 19
  • Superficie: 17.52
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 18.6
  • Comuni confinanti:

    Montegalda, Montegaldella, Rovolon, Saccolongo, Teolo, Veggiano.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il recente stemma comunale pone in primo piano la raffigurazione stilizzata del castello di San

Martino, di origine medioevale, posseduto nel XVII secolo dai Vendramini di Venezia e poi da Padri Filippini di Padova.

 

Esso si presenta di forma quadrata con muraglie diroccate ed intatto torrione nel mezzo. Ancora oggi si erge integro in un ambiente sereno tra stagni, alberi d’alto fusto ed il fiume

Bacchiglione che qui scorre in lente anse.

 

Le querce d’oro, di questo metallo per esaltarne il significato, evidenziano l’etimologia stessa del luogo “silvarisium, zilvarisium”, luogo selvoso.

 

In una descrizione ottocentesca così è descritto il paese: “…ha pure un bosco di alberi d’alto fusto che occupa una superficie di circa 46 ettari…”.

 

La collina sta a ricordare la frazione Montemerlo posta presso l’omonimo colle (metri 106) che permette al Comune di essere inserito nella regione collinare euganea.

 

Anche presso questa collina si ergeva un castello appartenuto alla famiglia Transelgardi-Forzaté-Capodilista che l’aveva ricevuto direttamente da Carlo Magno insieme con quello omonimo di Mont Merle presso Parigi.

 

Il capo di San Marco rievoca la dominazione veneziana (1405-1797) e ricorda che la chiesa parrocchiale del capoluogo, assieme a quella di Santa Maria di Veggiano (già Cervarese Santa Maria), passò in Commenda. Essa spettava nel 1587 al Seminario di Venezia, per cui i parroci delle due comunità venivano nominati direttamente dai procuratori di San Marco.

 

Qualche anno prima dell’ufficializzazione era stato adottato provvisoriamente uno scudo “campo di cielo” contenente una fedele riproduzione del castello di San Martino, il tutto su campagna erbosa. L’emblema era privo di ornamenti esteriori prescritti (corona turrita e rami).

 

 

Nota di Giancarlo Scarpitta

BLASONATURA

“D’azzurro alla torre quadrata d’argento, chiusa, finestrata e murata di nero (1), merlata di 5 alla guelfa e accostata da due querce d’oro radicate su una collina di verde al naturale. Il tutto abbassato ad un capo d’argento caricato del Leone di S.Marco d’azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.”

 

D.P.R. 3 dicembre 1976

SMALTI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    3 Dicembre 1976

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