Comune di Cellole – (CE)

Informazioni

  • Codice Catastale: M262
  • Codice Istat: 61102
  • CAP: 81030
  • Numero abitanti: 7873
  • Nome abitanti: cellolesi
  • Altitudine: 17
  • Superficie: 35.00
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 49.9

Storia dello stemma e del comune

Il territorio di Cellole è completamente circondato e delimitato dal territorio del comune di Sessa Aurunca, ma affaccia sul mare con la Baia Domizia e Baia Felice.
Il nome deriva dal latino pagus cellula, “pagus” era il termine del lessico amministrativo romano che indicava una circoscrizione territoriale rurale: in particolare il villaggio era un deposito di vettovaglie conservate in magazzini detti “celle” , dalle quali Cellularum.

Durante il medioevo divenne un centro di un certo rilievo lungo i corsi della Via Appia Antica e della Via Appia Nuova, ma soggetto alla vicina signoria di Sessa, che nel periodo longobardo lo dominò completamente. Cellole divenne un avamposto difensivo del territorio sessano con controllo del litorale, il sistema di controllo e di difesa era imperniato su quattro torri di avvistamento poste in posizioni strategiche e in grado di inviare segnali alla città di Sessa.

Il 20 aprile 1970 il Consiglio comunale di Sessa discusse la richiesta dei cellolesi di costituire un Comune autonomo, alla iniziale resistenza dei consiglieri il giorno seguente gli abitanti dell’allora frazione opposero una resistenza agguerrita organizzando un blocco stradale e ferroviario lungo le direttrici che collegano i due centri con il resto del territorio. I disordini fecero intervenire i Carabinieri del X battaglione di Napoli.
Il 21 febbraio 1973 la popolazione del comune di Sessa Aurunca decise, attraverso un referendum, per l’autonomia di Cellole. Dopo due anni, il 2 aprile 1975 incominciò l’attività amministrativa del comune.

Lo stemma adottato successivamente raffigura un grifone in atto di allungare la zampa su una piccola pineta, simboleggia la volontà della popolazione, rappresentata dal mitico animale, di “impossessarsi e difendere” il suo (piccolo) territorio. È stato formalmente riconosciuto con DPCM . 2612 dell’11 aprile 1986.

“La delimitazione del territorio che il neonato comune sarebbe andato ad amministrare “ritagliandolo” all’interno del territorio comunale Sessano è talmente folle che può essere preso a paradigma di quel periodo storico. In pratica Cellole è una enclave, poiché i politici di Sessa Aurunca ritennero di costringere i confini del neonato comune, rinchiudendolo a chiave entro i propri confini quasi come se fosse una malattia. Osservando una mappa si nota come due “braccia” di territorio sessano stringano a sud e a nord il territorio comunale cellolese. Baia Domizia fu salomonicamente spartita a metà, mortificandone da allora ogni possibilità di vero sviluppo” (Wikipedia).

Nota di Massimo Ghirardi

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, alla fascia diminuita, ondata, d’argento, caricata da due burelle d’azzurro, il tutto caricato dal grifone doro, attraversante, col petto, gli arti inferiori, le ali aperte, d’azzurro, passante sulla pianura accompagnato a destra da sette pini italici al naturale, posti a guisa di boschetto, nodriti nella pianura. Ornamenti esteriori da Comune”.

Gonfalone ridisegnato


Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Bruno Fracasso

Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di giallo…”

Colori del gonfalone: giallo

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    11 Aprile 1986