Comune di Cazouls-lès-Béziers – (34)
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Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il luogo è stato nominato Castrum de Casulis nel 1178 e Cazolz nel 1431. Ma si trtovano anche altre grafie Casulis, Caselis, Casoles, Casoléi, Casolas e Casolus. Inoltre, per qualche tempo portò anche il nome di Casouls de Narbounès.
Il nome deriverebbe dalla parola latina casulae, che deriva da casa e olei olio. E’ quindi probabile che indichi un luogo dove sorgeva un piccolo frantoio. Tuttavia lo stesso termine può indicare tomba (piccola casa dei morti).
A seguito della crociata contro gli albigesi, il villaggio si dotò di una cinta muraria.
Nel 1222, le popolazioni di Cazouls e dei villaggi vicini tentarono di scuotere il giogo dei Montfort, ma questa rivolta fu domata.
Quando però l’esercito reale si avvicinò al territorio i signori fecero la loro sottomissione e gli abitanti furono scomunicati.
Cazouls fu, quindi, trasformata in dominio reale e le venne messo a capo un balivo e l’intera signoria passò al vescovo di Béziers.
Le armi di Cazouls-lès-Béziers si blasonano così: « De sinople, au sautoir losangé d’argent et de sable. ». In italiano: “Di verde, alla croce di sant’Andrea losangata d’argento e di nero”.
Come più di una cinquantina di Comuni di questo territorio, lo stemma comunale riporta una pezza araldica scaccata, in questo caso il capo, che si differenzia da quella degli altri comuni per gli smalti. Lo stemma conserva lo scaccato (modificato) dei Marchesi di Rocozel, signori di una parte di questo territorio, brisandone lo smalto. Si tratta di un omaggio allo stemma dei de Rocozels che portavano uno scudo inquartato di cui un quarto era scaccato. Appartengono a una serie di armi alla pergola losangata attribuite alle parrocchie della diocesi del Lodève e poi attribuite a ciascuna dal D’Hozier.
Nota di Bruno Fracasso
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune