Comune di Cavargna – (CO)

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Info
  • Codice Catastale: C381
  • Codice Istat: 13062
  • CAP: 22010
  • Numero abitanti: 248
  • Nome abitanti: cavargnoni
  • Altitudine: 1071
  • Superficie: 15.06
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 56.4
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il toponimo potrebbe rappresentare una variante fonetica di “caverna” derivante dalla base prelatina “gaba” (canalone) con il suffisso “-arn”.

Il comune di Cavargna fa parte della Comunità Montana delle Alpi Lepontine.

I comuni confinanti sono: San Nazzaro Val Cavargna, Val Rezzo, Garzeno. Inoltre confina con i comuni svizzeri di Bogno, Ponte Capriasca, Sant’Antonio e Valcolla, tutti appartenenti al cantone Ticino.

Il nuovo stemma concesso il 7 giugno 2024 è stato ideato, disegnato e vettorializzato da Carletto Genovese, grazie al supporto di Massimo Ghirardi che ha elaborato l’immagine dalle stampe di un vecchio stemma conservato in comune. Il sindaco Ermanno Rumi, ha approvato all’unanimità i disegni presenti nella relazione araldica, con le modifiche suggerite dalla dottoressa Russo dell’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I bozzetti ufficiali, vidimati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e inviati dal Prefetto di Como, sono stati realizzati dal Maestro Massimo Callossi della Bottega del Bonfresco di Firenze.

Si compone dei seguenti elementi, così come si legge nella relazione araldica, sempre predisposta da Carletto Genovese:

  • IL PARTITO
    L’azzurro simbolo della virtù dei “Magnani” e il rosso è il colore del martirio di San Lucio
  • LE STELLE
    Rappresentano le cinque frazioni: Segalè, Mondrago, Finsue, Dosso, Collo
  • L’INCUDINE E IL MARTELLO
    Rappresentano il lavoro dei Magnàn, ovvero degli stagnini
  • SAN LUCIO
    San Lucio., dal nome del santo martire medioevale «Luguzone» o «Uguzo», è il santo che si venera a Cavargna.

L'ideatore è: Carletto Genovese

BLASONATURA

Partito: nel PRIMO, d’azzurro, a San Lucio di Cavargna stante di tre quarti, crinito, barbuto, con manto e vesti invernali da montanaro, tenente con la mano sinistra una forma di cacio, la destra appoggiata sulla spalla di un supplicante, affiancato e attraversato da un altro simile, il primo più anziano e più alto, entrambi criniti, barbuti, vestiti poveramente di sacco, rivolti e inginocchiati, il tutto al naturale; nel SECONDO, di rosso, all’incudine posta su un ceppo, con il martello poggiato in sbarra e la testa di ferro, il tutto al naturale; nel capo cinque stelle d’oro, ordinate 1 – 2 – 2, la centrale attraversante.

NOTE

Stemma ideato, proposto e vettorializzato da Carletto Genovese con l’aiuto di Massimo Ghirardi

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Lo stemma proposto da Carletto Genovese, inserito nel volume Stemmi della Provincia di Como

BLASONATURA

Drappo di partito di rosso e d’azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.

COLORI
PARTIZIONI
partito
ALTRE IMMAGINI
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BLASONATURA

Drappo partito di rosso e d’azzurro, caricato dello stemma del Comune. L’asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali.

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Giugno 2024

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