Comune di Castelnuovo di Garfagnana – (LU)

Informazioni

  • Codice Catastale: C236
  • Codice Istat: 46009
  • CAP: 55032
  • Numero abitanti: 6117
  • Nome abitanti: castelnuovesi
  • Altitudine: 270
  • Superficie: 28.50
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 46.5

Storia dello stemma e del comune

Lo stemma in uso attualmente da parte del Comune si blasona: “d’oro, al leone al naturale”, ma lo stemma più “antico” della città, come si vede raffigurato in duplice esemplare sul piedistallo della rinascimentale “Pala di san Giuseppe”, in terracotta policroma nel duomo di Castelnuovo (attribuita a Luca della Robbia), il leone era nero.

La figura del leone deriverebbe dall’antico nome della città, Castel del leone, ma che con più probabilità identificava la vicina Castiglione di Garfagnana (Castrum Leonis) che era il centro dominante la regione prima dello sviluppo.

 

 

Il nome del Comune di Castelnuovo di Garfagnana fa riferimento ad un Castrum Novum (‘castello nuovo’) di costruzione più recente rispetto a uno preesistente.

La località è documentata dal 740, in epoca longobarda, soggetta a Lucca. Un altro documento del 26 luglio 1234 attesta la possibile cessione a titolo di pegno, da parte dei Lucchesi, del castello di Castelnuovo alla corte papale.

Nel corso del XIV secolo, il centro si va affermando come importante centro di transito, inevitabile per l’accesso alla regione della Garfagnana.

Nel 1320, Castruccio “Castracani” degli Antelminelli convince i castelnovesi a insorgere contro i dominatori lucchesi e si insedia nella Rocca da dove controllerà il territorio fino al 1327, anno in cui Lucca ripristina il proprio dominio.

Nel 1430, stanchi delle continue lotte tra Lucca e Firenze e dell’incerto avvenire, i castelnovesi si liberano dal giogo lucchese, sottomettendosi spontaneamente a Niccolò d’Este, marchese di Ferrara, ottenendo in questo modo notevoli privilegi, soprattutto fiscali. Gli Estensi fanno di Castelnuovo la capitale della Provincia Estense di Garfagnana, e concedono agli abitanti ulteriori privilegi.

La dominazione estense determina il periodo di maggior splendore per la cittadina che diventa un centro ricco e prospero, ma che causa, nel 1512, l’invasione delle truppe di papa Giulio II Della Rovere, avverso gli estensi durate la Guerra di Cambrai. Francesco Della Rovere, duca di Urbino, riesce a penetrare le mura di Castelnuovo, ma viene prontamente scacciato dai Lucchesi.

Nel 1521, sono i Fiorentini ad impadronirsi della città, sostenuti da papa Leone X Medici successore di Giulio II, dando avvio a un periodo di continue invasioni e scontri armati fra schieramenti opposti che sottopongono la popolazione a violenze e saccheggi.

Alla morte del pontefice, i castelnovesi si ribellano, si accordano con “briganti”, che in quel periodo “infestavano” le montagne e le campagne, e scacciano il commissario pontificio, Giulio de’Medici, acclamando il ritorno degli Estensi.

Il duca Alfonso I d’Este invia, come governatore, Ludovico Ariosto, che si insedia nella rocca (chiamata oggi in suo onore “Rocca Ariostesca”), facendo del borgo il centro amministrativo ed economico dell’intera provincia Estense della Garfagnana.

Il duca Alfonso II d’Este fa fortificare ulteriormente la città con la costruzione della possente fortezza di Montalfonso sopra un colle, a lui intitolato come riconoscimento dai castelnovesi, sovrastante l’abitato, che sarà negli anni successivi un rifugio sicuro per l’intera popolazione in caso di attacco nemico.

Nel XVII secolo Castelnuovo rimane fedele agli Estensi di Ferrara, mentre Castiglione di Garfagnana si sottomette a Lucca; la vicina Barga è un possedimento di Firenze.

Con l’arrivo delle armate napoleoniche Castelnuovo viene aggregato alla Repubblica Cisalpina, poi unito al Principato di Lucca e Piombino, nel 1805, affidato alla sorella di Napoleone, Elisa Bonaparte Baciocchi.

Nel 1814, con la Restaurazione, fanno ritorno gli Estensi, con Francesco IV, accolto con acclamazioni favorevoli dalla popolazione, essi resteranno signori del territorio fino all’Unità d’Italia (a parte un breve periodo di dominio dei granduchi di Toscana tra il maggio 1848 e l’aprile 1849).

Col Plebiscito del 1860 viene sancita l’annessione di Castelnuovo e degli altri centri garfagnini al nascente Regno d’Italia, inizialmente inglobati nella nuova provincia di Massa Carrara, nata dalla fusione della Lunigiana e della Garfagnana, e in un primo tempo assegnata alla regione Emilia per essere poi unita alla Toscana nel 1871.

Nel 1923, Castelnuovo di Garfagnana con il suo circondario viene definitivamente aggregato alla provincia di Lucca.

 

Con DPR del 7 gennaio 2010 al Comune di Castelnuovo di Garfagnana è stato concesso il titolo di “città”, quindi lo stemma dovrebbe fregiarsi di quella corona di rango, anche se attualmente rimane molto spesso in uso l’emblema con i contrassegni di comune (sul gonfalone però ricamata in oro).

 

La bandiera si presenta partita di giallo (oro) e d’azzurro, come il gonfalone.

 

La città è gemellata con Dronero (CN), Marciana (LI) e la tedesca Manching.

 

Nota di Massimo Ghirardi

 

Bibliografia:

Boni de Nobili, F. “Blasonario della Garfagnana”, Lucca 2007.

Pagnini, G.P. “Gli stemmi dei Comuni Toscani al 1860”, Polistampa, Firenze 1991.

Stemma Ridisegnato


Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini







Profilo araldico


“D’oro, al leone al naturale.”

Colori dello scudo:
oro
Oggetti dello stemma:
leone

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini



Profilo Araldico


“Drappo partito d’oro e d’azzurro, ornato d’argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata d’argento: ‘Comune di Castelnuovo di Garfagnana’.”

Colori del gonfalone: azzurro, giallo
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

“Drappo partito di giallo e di azzurro caricato al centro dello stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Disegnato da: Massimo Ghirardi

bandiera Ufficiale
no bandiera
Altre Immagini


LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    21 Agosto 1931

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    7 Gennaio 2010

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Agosto 1954