Comune di Castello d’Argile – (BO)
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Info
- Codice Catastale: C185
- Codice Istat: 37017
- CAP: 40050
- Numero abitanti: 6419
- Nome abitanti: argilesi
- Altitudine: 23
- Superficie: 29.06
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 27.8
- Comuni confinanti:
Argelato, Cento, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale.
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Castello d’Argile è l’attuale denominazione del Comune che comprende la gran parte del territorio più vasto dell’antico Argile, documentato dal 946, Vicariato di Bologna che comprendeva anche Argelato (già “Argillata”).
La denominazione potrebbe derivare dalla contrazione del nome latino “Argiletum”, che indicava una zona particolarmente ricca di argilla, come era quella dell’area alluvionale formata dal fiume Reno.
Nel 1223, era soggetta al vescovo di Bologna. Passato sotto il dominio del potente Comune bolognese.
Nel 1351, il borgo venne distrutto dalle armate viscontee; nel 1380, venne ricostruito più ad oriente in forma di “castrum”: luogo fortificato a scopo difensivo, su base rettangolare, circondato da un fossato e da una palizzata di legno, con due porte di accesso, una a nord e una a sud, dotate di ponte levatoio. Da quel momento, la località venne identificata come “Castello di Argile”.
Il canale Gallerano divide il capoluogo, Argile, dalla frazione di Mascarino documentata dal 1146 come “Veneçano” e “Venegiano”, nel territorio di “Argelata”. Il toponimo parrebbe derivare dal nome Venetius, proprietario di un “fundus” (podere) agricolo, dal quale “Venetius Fundus”, o “Venetianus”. Venne ridenominata Mascarino dal 1385 che, inizialmente, identificava un’area più a nord rispetto a quella indicata come “Veneçano”. Ma già nel 1408 appariva in uso la doppia denominazione, per la chiesa e per la comunità locale intera, con la dicitura “S. Maria di Venezzano alias Mascarino”, quindi con due nomi per una unica località che fu autonoma fino al 1662.
Tale denominazione deriva con ogni probabilità dal cognome della famiglia bolognese dei Mascari che fece costruire una grande villa con “serraglio” al centro della località.
Lo stemma attuale del Comune è stato adottato nel 1875 ed è costituito da uno scudo rosso con una zampa di grifone (o, meglio, d’aquila). Lo scudo è accollato a due fasci littori incrociati, ed è sormontato da una corona di quercia. Si può blasonare: “di rosso, alla zampa di grifo [alias, d’aquila] d’oro, armata d’argento, piumata del medesimo, movente in sbarra dal cantone sinistro del capo. Alla bordura diminuita d’oro”.
La zampa di grifo fu ripresa dallo stemma che i “Da Argile”, importante famiglia originaria di questo territorio, adottarono tra il XVII e XVIII secolo (prima ne avevano un altro con leone, rampante). La corona fu aggiunta forse per rendere omaggio, o simboleggiare, la prevalenza nello studio dei vari “da Argile” che furono “dottori”, docenti universitari e letterati.
I fasci littori furono scelti probabilmente in quanto simboli delle “magistrature” degli antichi Romani, che venivano portati in cortei e manifestazioni pubbliche. Nessuna relazione, ovviamente (essendo di 45 anni prima), con il fascio scelto da Benito Mussolini per rappresentare il suo movimento politico fondato nel 1919.
Alla metà dell’Ottocento, il Comune dichiarò come proprio stemma tutt’altra figura: uno scudo d’oro con una fascia nera accompagnata da una rosa e da una mano. Si trattava probabilmente di uno stemma di famiglia scambiato per quello comunale, che è stato poi sostituito con l’attuale, di incerto significato, ma che potrebbe alludere coll’artiglio d’aquila all’origine romana degli insediamenti o alla parola Argile o Argele, come suonava in antico il toponimo.
Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Savorelli
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di rosso, alla zampa d’aquila d’oro, armata d’argento, piumata del medesimo, movente in sbarra dal cantone sinistro del capo”.
ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma dei “Da Argile”.

GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune