Comune di Castello d’Agogna – (PV)

Informazioni

  • Codice Catastale: C184
  • Codice Istat: 18039
  • CAP: 27030
  • Numero abitanti: 1073
  • Nome abitanti: castellanesi
  • Altitudine: 106
  • Superficie: 10.62
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 46.0

Storia dello stemma e del comune

Il toponimo deriva dalla voce latina “castellum” ritenuta il diminutivo di “castrum” (fortezza). La specificazione richiama il fiume Agogna, presso il quale è ubicato il paese, e deriva dal cognome romano “Aconius” oppure potrebbe derivare dal nome della popolazione originaria dell’Ossola degli “Agoni”.

I comuni confinanti sono: Ceretto Lomellina, Mortara, Olevano di Lomellina, Sant’Angelo Lomellina, Zeme.

Il paese di Castello d’Agogna non ha mai avuto uno stemma antico.

Il sindaco Ercole Carlo Rolandi, avviando le pratiche per la concessione di uno ex novo, si rivolse direttamente all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’idea per il progetto fu quella di indirizzarsi, da subito, verso la composizione di uno stemma parlante rievocando il nome del paese: il castello sostenuto su una campagna di verde dunque era la figura di base dalla quale trarre diversi bozzetti.

Furono proposti altri elementi, presi direttamente dal novero delle figure araldiche, da aggiungere al castello: le immancabili spighe dorate, evocando la tradizione agricola del posto; partizioni astratte per dare maggiore valenza estetica; delle rose araldiche come simbolo di onore incontaminato; e, ovviamente, le lettere maiuscole del nome del paese, in questo caso assolutamente improponibili.

Alla fine furono scelte le spighe di grano.

Il sindaco Rolandi, con una lettera del 21 gennaio 2004, espresse, inoltre, il desiderio di inserire una figura che simboleggiasse il torrente Agogna che dà nome al comune, allegando alcune mappe cittadine da cui si dimostrava che il torrente lambiva il territorio comunale.

Accogliendo la volontà del sindaco, l’Ufficio Araldico predispose altri progetti contenenti elementi araldici che alludessero al fiume.

Il bozzetto contrassegnato dalle lettere CC fu scelto dal consiglio comunale con un solo voto contrario. Il fiume in questo progetto era rappresentato dalla fascia ondata caricata sulla campagna di verde.

Il bozzetto definitivo fu approvato con qualche riserva dall’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il decreto di concessione sia dello stemma sia del gonfalone di bianco fu emanato nel 2004.

 

Genovese C. 2012 – LA PROVINCIA DI PAVIA – Gli stemmi civici del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò, pp. 186-187.

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro, al castello di rosso, mattonato di nero, le due torri merlate di quattro alla ghibellina, finestrate di nero, il fastigio privo di merli; esso castello chiuso di nero e fondato sulla campagna di verde, caricata dalla fascia ondata di azzurro, fluttuosa di argento, accompagnato in capo dalle nove spighe di grano d’oro, impugnate, legate di rosso. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
campagna, castello, fastigio, spiga di grano, torre
Pezze onorevoli dello scudo:
fascia ondata
Attributi araldici:
accompagnato in capo, caricato, chiuso, finestrato, fluttuoso, fondato, impugnato, legato, mattonato, merlato alla ghibellina, privo di merli

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di bianco…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    23 Luglio 2004