Comune di Castelletto Monferrato – (AL)
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Info
- Codice Catastale: C162
- Codice Istat: 6051
- CAP: 15040
- Numero abitanti: 1562
- Nome abitanti: castellettesi
- Altitudine: 197
- Superficie: 9.43
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 11.9
- Comuni confinanti:
Alessandria, Quargnento, San Salvatore Monferrato.
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Centro di antica origine si è sviluppato nel XIII secolo, su un preesistente insediamento romano-germanico, intorno al castello degli Aleramici, marchesi del Monferrato, che profittarono della posizione su di uno sperone collinare a controllo di una vasta Piana di Bergoglio. Infeudato dai Paleologo (successori degli Aleramici) nel 1316 ai nobili Scazzoso di Foresto si denominò perciò CASTELLETTO SCAZZOSO (Castrum Scatiosorum) e per la posizione fu a lungo contesa da Alessandria, che intendeva affermare l’autonomia comunale contro i marchesi monferrini.
Nel XVIII sorge la prima Comunità di tipo comunale (i documenti risalgono al 1742, epoca in cui l’amministrazione locale era già sviluppata). All’inizio del XX secolo, ritenendo il determinante SCAZZOSO inadeguato, ne venne chiesta la sostituzione con il coronimo MONFERRATO, che venne sancita con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III del 1937.
Lo stemma comunale, di recente concessione, appartiene al genere “parlante” (o “alludente”) e rappresenta una torre a due palchi, allusiva al “piccolo castello” del toponimo, dietro la quale si stagliano le Alpi piemontesi, e richiamo a loro volta del “Monferrato” inteso come irta catena montuosa (Mons Ferratus).
Curiosamente nel gonfalone comunale non usa la corona regolamentare d’argento del rango di Comune, bensì una d’oro che rassomiglia a quella per i Comuni che godono del titolo di “città”.
Aldo e Matilde di Ricaldone, nella loro opera, riportano uno stemma precedente risalente alla stessa epoca della modifica toponomastica, con una torre d’oro fondata su una campagna erbosa in campo azzurro (con il “Capo del Littorio”, pezza obbligatoria negli stemmi del periodo fascista, in seguito abrasa). A sua volta il Comune, fino alla concessione dello stemma attuale, usava uno stemma simile ma con la torre rossa (o rossa murata d’argento).
NB: nella nostra illustrazione abbiamo optato per quella regolamentare, più corretta tecnicamente.
Nota di Massimo Ghirardi e Bruno Fracasso
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Di Ricaldone (A. e M.). STEMMARIO COMUNALE DELL’ANTICA PROVINCIA DI CASALE MONFERRATO. Piazza, Torino 1992
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
Reperito da: Anna Bertola
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’azzurro alla torre d’oro, fondata sulla campagna di rosso”
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma precedentemente in uso ridisegnato

GONFALONE RIDISEGNATO

Reperito da: Luigi Ferrara
Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di azzurro…”
COLORI
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune