Comune di Castellarano – (RE)

Informazioni

  • Codice Catastale: C141
  • Codice Istat: 35014
  • CAP: 42014
  • Numero abitanti: 15095
  • Nome abitanti: castellaranesi
  • Altitudine: 149
  • Superficie: 57.49
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 28.9

Storia dello stemma e del comune

Anticamente Castrum Gabellus, ad indicare una fortificazione presso il Gavellus, l’antico nome del fiume Secchia (come riportato anche dallo storico latino Plinio) a sua volta da “Gabellus” derivato dal germanico “Gabel” che designava un “incavo fluviale”.

Nel Medioevo venne indicato come di Castrum Ariani. La prima parte del toponimo deriva dalla voce latina “castellum” ritenuta il diminutivo di “castrum” (fortezza). La seconda parte, “Arianus“, deriva dal nome personale latino “Arius” con il suffisso “-anus” indicante l’appartenenza ad un fondo agricolo di un possidente con quel nome.

Lo stemma è abbastanza antico, perché risulta in uso almeno dal 1759, quando compare sulla coperta del “Registro dei Livelli”: la spiegazione del segno, astratto (uno “scaglione” con 3 stelle) non è agevole. Forse si tratta dello stemma di una famiglia del luogo, in seguito adottata dal Comune come emblema civico.

Secondo alcuni studiosi locali potrebbe indicare l’unione dei tre centri di Castellarano, San Michele (posto sulla sponda opposta del Secchia, attuale San Michele dei Mucchietti, frazione di Sassuolo) e San Cassiano (oggi frazione di Baiso) che insieme formavano l’enclave reggiana del feudo (allora in territorio di Modena) di San Martino D’Este (oggi San Martino in Rio).

Lo stemma in uso è stato concesso ex novo con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 giugno 1968, dove si blasona: “D’argento, allo scaglione di rosso, accompagnato da tre stelle dello stesso, due in capo e una in punta”. È una versione1 ricavata da uno più antico aveva i colori differenti: “di rosso, allo scaglione d’oro, accompagnato da tre stelle d’argento2” come si può ancora vedere nella cimasa dell’altare di San Pancrazio nella chiesa parrocchiale, storicamente di giuspatronato della comunità di Castellarano.

Nota di Alessandro Savorelli e Massimo Ghirardi

(1): non è chiaro quando vennero mutati i colori, alcuni propongono che lo stemma concesso sia derivato dalla interpretazione errata delle simbologie cromatiche del sigillo (in bianco e nero) in uso dal Comune dal XIX secolo.

(2): la locuzione “due in capo e una in punta” risulta tecnicamente pletorica, dato che in Araldica quella è la posizione di tre figure dello stesso tipo.

Bibliografia:

AA.VV. GLI STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA. Compositori, Bologna 2003.

AA.VV. Nomi d’Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i Comuni. Istituto Geografico De Agostini, Novara 2009

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.

Anceschi A. GEOGRAFIA DEGLI STATI ESTENSI. I confini dell’Emilia e dell’alta Toscana e le strade del Ducato. Incontri Editrice, Sassuolo 2016.

Ferri Personali (Fabrizio). FAMIGLIE NOBILI E NOTABILI DEI DOMINI ESTENSI. Il Fiorino, Modena 2004.

Longagnani (Lauretta), Manicardi (Antonella), Schifani Corfini (Elisa), a cura di. LE CASE, LE PIETRE, LE STORIE. Itinerari nei Comuni della Provincia di Modena. Zanini, Angola Emilia 1992.

Riva Di Sanseverino (Clemente). REGGIO NOBILE. Stemmi e storia delle famiglie nobili di Reggio Emilia. Enrico Mucchi Editore, Modena 2003.

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’argento, allo scaglione di rosso, accompagnato da tre stelle dello stesso, due in capo ed una in punta. Ornamenti esteriori da Comune”.

Colori dello scudo:
argento
Oggetti dello stemma:
stella
Pezze onorevoli dello scudo:
scaglione
Attributi araldici:
accompagnato, poste due in capo e una in punta

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo partito di biancoe e di rosso…”

Colori del gonfalone: bianco, rosso
Partizioni del gonfalone: partito
Profilo Araldico

Drappo partito di bianco e di rosso, caricato al centro dallo stemma comunale…”

bandiera ridisegnata

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

bandiera Ufficiale
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    17 Giugno 1968