Città di Castel San Giovanni – (PC)

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Info
  • Codice Catastale: C261
  • Codice Istat: 33013
  • CAP: 29015
  • Numero abitanti: 13943
  • Nome abitanti: castellani
  • Altitudine: 74
  • Superficie: 44.67
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 24.9
  • Comuni confinanti:

    Arena Po, Borgonovo Val Tidone, Bosnasco, Pieve Porto Morone, Rovescala, San Damiano al Colle, Sarmato, Ziano Piacentino.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Presso l’attuale CASTEL SAN GIOVANNI sorgeva in epoca romana il centro di OLUBRA lungo la Via Postumia, presso la quale si trovava il porto fluviale di Parpanese.

Nel Medioevo fu feudo dell’abbazia benedettina di Bobbio.

Nel 1290 Alberto Scotti, signore di Piacenza, fece costruire presso Olubra un borgo murato a forma quadrangolare di circa 120.000 mq. noto come Castrum Sancti Johannis de Olubra. Le mura, circondate all’esterno da un grande fossato difensivo, erano lunghe circa 1.300 m con una Rocca, a forma quadrata con ponti levatoi. È a quel fortilizio che si riferisce l’attuale stemma del Comune, il “fiume” azzurro simboleggia la via che attraversa il borgo.

Le mura, la Rocca e le porte cittadine saranno completamente demolite tra il 1820 e il 1830.

Lo stemma è piuttosto antico: essendo attestato già nel XV secolo nel Codice Trivulziano, il semplice castello dello stemma allude al nome di questa piazzaforte a controllo del confine del Piacentino col Pavese.

È stato riconosciuto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 1929, dove si blasona: “Campo di cielo, al castello torricellato e merlato di tre di rosso, murato di nero, chiuso con saracinesca di ferro, accollato ad una catena montana al naturale, e fondato su pianura erbosa di verde; dalla porta esce un fiume d’azzurro ombrato d’argento, ondeggiante, in palo verso la punta”. Attualmente lo stemma è timbrato dalla corona di città.

Nota di Alessandro Savorelli e Massimo Ghirardi

Si ringraziano Alessandro Neri e Stefano Sampaolo per la gentile collaborazione.

BLASONATURA

“Campo di cielo, al castello torricellato e merlato di tre di rosso, murato di nero, chiuso con saracinesca di ferro, accollato ad una catena montana al naturale, e fondato su pianura erbosa di verde; dalla porta esce un fiume d’azzurro ombrato d’argento, ondeggiante, in palo verso la punta”.

D.P.C.M. 21 gennaio 1929

SMALTI
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BLASONATURA

“Drappo di rosso, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dallo stemma civico con la iscrizione centrata in oro recante la denominazione della Città. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto rosso, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’oro”.

D.P.R. 24 settembre 2010

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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    24 Settembre 2010

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    20 Maggio 1930

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    25 Ottobre 1994

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