Città di Castel Goffredo – (MN)
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Info
- Codice Catastale: C118
- Codice Istat: 20015
- CAP: 46042
- Numero abitanti: 12094
- Nome abitanti: castellani, goffredesi, castelgoffredesi
- Altitudine: 53
- Superficie: 42.24
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 35.5
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
La prima parte del toponimo deriva dalla voce latina “castellum” ritenuta il diminutivo di “castrum” (fortezza).
La specificazione deriva dal nome personale germanico “Goffredo”.
I comuni confinanti sono: Castiglione delle Stiviere, Medole, Ceresara, Casaloldo, Asola, Casalmoro, Acquafredda, Carpenedolo.
Gemellaggi: Pirano (Slovenia).
Sul sito di un insediamento etrusco si stabilirono alcuni coloni Romani (secondo alcuni anche la famiglia di Publio Virgilio Marone ebbe la sua prima assegnazione in questo territorio), dove tale Goffredo (probabilmente un longobardo dal personale germanico Gottfried) avrebbe avuto delle proprietà fondiarie e successivamente lasciato il proprio nome.
Appartenente in antico alla Contea e Diocesi di Brescia, nel 1337 si diede spontaneamente ai Gonzaga di Mantova. Passata attraverso diversi signori (Visconti, Gonzaga, la Repubblica di Venezia) nel 1515 diviene capitale di un territorio del Ducato di Mantova, assegnato ad un ramo cadetto delle dinastia gonzaghesca (con titolo marchionale detto appunto “di Castel Goffredo”), che comprenderà in seguito anche Castiglione delle Stiviere e Solforino: la stessa linea da cui proverrà San Luigi Gonzaga.
Il primo marchese fu Aloysio Gonzaga al quale successe il figlio Alfonso.
Nel 1592 Alfonso fu fatto assassinare dal nipote Rodolfo (fratello di San Luigi) nella vicina tenuta di Gamberedolo per impadronirsi del feudo (alla primogenitura del quale Luigi aveva rinunciato per entrare nella Compagnia di Gesù); rivelatosi spietato e tiranno fu deposto e ucciso dalla popolazione mentre si trovava nella chiesa di Sant’Erasmo il 3 gennaio 1593.
Il Duca di Mantova Vincenzo Gonzaga avocò quindi il marchesato a sé il 20 maggio 1602. Rimase ai Gonzaga di Mantova (dopo l’estinzione del ramo principale furono sostituiti dalla linea francese dei Gonzaga-Nevers) fino al 1707, allorché passò all’Austria, alla quale rimase legato fino all’unione col Regno d’Italia nel 1861.
Il centro mantiene ancora parzialmente la forma poligonale risalente al 1480 ed è imperniato intorno alla piazza principale sulla quale prospetta l’imponente palazzo Gonzaga-Acerbi, sorto sul precedente castello e delimitato da due severe torri, e la chiesa Prepositurale di Sant’Erasmo.
All’antica sede della corte gonzagesca, nonché al toponimo, allude la figurazione dello stemma comunale: un castello rosso aperto e finestrato con due oculi in campo d’argento, torricellato di tre, la centrale più alta, finestrate del campo, merlate e coperte.
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha concesso a Castel Goffredo il titolo di “città” con Decreto del 27 settembre 2002.
[per ulteriori informazioni su Virgilio (Mn), vedi anche il file del Comune omonimo e Mantova Mantova (Mn)]
Note di Massimo Ghirardi
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“D’argento, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla ghibellina di cinque, munito di tre torri coperte, la torre centrale più alta e più larga, esso castello fondato in punta, chiuso di nero, finestrato di cinque dello stesso, tre finestre quadrangolari nelle torri, due tonde nel corpo del castello. Ornamenti esteriori da Città.”
D.P.R. 12 settembre 2003
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma sotto il Municipio

GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo partito di bianco e di rosso.”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune