Comune di Casalfiumanese – (BO)

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Info
  • Codice Catastale: B892
  • Codice Istat: 37012
  • CAP: 40020
  • Numero abitanti: 3478
  • Nome abitanti: casalesi
  • Altitudine: 125
  • Superficie: 81.96
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 49.3
  • Comuni confinanti:

    Borgo Tossignano, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Monterenzio

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Pare che qui sia nato papa Onorio II. La leggenda narra che, quando era bambino, suo padre gli rispose che sarebbe diventato papa solo se lo spazzaforno avesse gemmato, e la qual cosa accadde.

Il paese ha avuto origine da un antico insediamento presso una fonte salmastra, detto poi RIVO SALSO dal nome del corso d’acqua Rio Salso, nel V secolo era una dipendenza della Pieve di Santa Maria di Tossignano.

Nel X secolo viene eretta la Parrocchia autonoma, intorno alla chiesa della Natività di Maria; nello stesso periodo viene costruito il fortilizio detto CASTRUM CASALE a ovest della chiesa, dove nel XVII secolo verrà trasferito anche il tempio.

Nel XII secolo si dà ordinamento da Comune, dipendente dal vescovo di Imola, ma conteso dalla vicina Bologna. Per poi passare definitivamente sotto il dominio di quest’ultima che ne fece un presidio militare delle valli del Santerno, del Sillaro e del Sellustra.
Dal XV secolo fu feudo dei Bentivoglio, che governavano attraverso un incaricato (“massaro”). Nel 1501 fu conquistato, con tutta la Romagna, da Cesare Borgia e, successivamente, passò allo Stato Pontificio, il papa nominò feudatario il conte Augusto Hercolani nel 1548.

Il Comune attuale, che venne istituito da papa Pio VII, entrerà a far parte della Provincia di Bologna dopo l’Unità d’Italia.

Lo stemma di Casalfiumanese è attestato già nel XIX secolo, anche se non è chiaro quando e per quale motivo è stato assunto dal Comune come emblema, tuttavia dev’essere remota, per la tipologia molto semplice delle figure: una torre e il “capo d’Angiò” desunto dallo stemma bolognese. Nel complesso simboleggia l’autonomia del Comune e il legame storico con il contado Bolognese.

È stato formalmente riconosciuto con Decreto del Capo del Governo del 30 dicembre 1926. dove si blasona: “D’argento alla torre di rosso, merlata di quattro alla guelfa, fondata su una campagna al naturale, col capo d’Angiò”.

Nota di Alessandro Savorelli e Massimo Ghirardi

Il toponimo è una parola composta. La prima parte deriva da “casalis” (casa rurale isolata, fondo); la seconda parte deriva dal latino “flumen” (fiume) con il suffisso “-ensis”.

Il comune di Casalfiumanese fa parte della Comunità Montana della Valle del Santerno.

BLASONATURA

“D’argento alla torre di rosso, merlata di quattro alla guelfa, fondata su una campagna al naturale, col capo d’Angiò”.

D.C.G 30 dicembre 1926

SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma ufficiale

BLASONATURA

“Drappo di azzurro…”

ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    riconoscimento
    30 Dicembre 1926

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    17 Febbraio 1927

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