Comune di Carpaneto Piacentino – (PC)

Informazioni

  • Codice Catastale: B812
  • Codice Istat: 33011
  • CAP: 29013
  • Numero abitanti: 7681
  • Nome abitanti: carpanetani
  • Altitudine: 114
  • Superficie: 63.24
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 19.6

Storia dello stemma e del comune

Fino al Regio Decreto di Vittorio Emanuele III del 16 agosto 1929 il Comune si denominava semplicemente CARPANETO: Il toponimo deriva dal nome latino (“carpinus” della varietà “betulus”) dell’albero di carpino (o carpine) con il suffisso collettivo “-etum” che testimonia come, in passato, la zona fosse caratterizzata dalla presenza particolarmente numerosa di tale essenza.

Nel medioevo la zona venne infeudata agli Anguissola e agli Scotti, che costruirono il castello (documentato però solo nel XIV secolo), del quale rimangono ancora oggi cospicue tracce nel palazzo Scotti-Douglas, l’attuale sede municipale.

Lo stemma più antico di CARPANETO era costituito da uno scudo gotico, sul quale era rappresentato un castello, aperto, con due torri, dal quale emergeva una pianta frondosa.

La descrizione esatta fa riferimento al ritrovamento casuale nel 1920 di una pergamena nell’Archivio del Comune sulla quale è rappresentato uno scudo, abbinato questa descrizione: “… ai piedi di un piccolo monte si ergeva [sic] un castello quadrangolare merlato con quattro torri angolari (due visibili) al naturale. La porta del castello era d’argento, a sesto acuto ed in ogni torre si apriva una feritoia e sulle stesse torri sventolavano pennoni di colore bianco e rosso. Il castello era circondato da un fossato nel quale si poteva osservare, ben visibile, un pesce (appunto una “carpa”) che nuotava rivolto verso sinistra. L’iscrizione sul cartiglio diceva COMITATVS CARPANETVS, lo stemma era sovrastato da una corona di conte e circondato da due rami d’alloro uniti tra loro da un nastro di colore rosa”.

Da quel primo elaborato stemma il Comune trasse il bozzetto da inviare alla Consulta Araldica di Roma per l’approvazione. La Commissione Araldica di Parma però, competente per territorio, giudicò inappropriata l’adozione della “carpa”, in quanto il toponimo non deriverebbe da quello del pesce. Proponeva la derivazione corretta da “carpinus” e propose di utilizzare quel simbolo per la composizione di un nuovo bozzetto per lo stemma comunale.

Il Comune realizzò quindi un ulteriore bozzetto, con uno scudo “d’oro, al carpino [sradicato] al naturale” che fu quello formalmente concesso dal re Vittorio Emanuele III con Decreto del 16 gennaio 1930 (ma trasmesso al Comune solo il 26 novembre 1931) munito di una corona regolamentare di Comune.

[vedi anche Magione (PG)]

Note di Massimo Ghirardi

Si ringrazia Alessandro Neri per la gentile collaborazione

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


Logo


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Profilo araldico


“D’oro, al carpino sradicato al naturale”.

R.D. 16 gennaio 1930

Colori dello scudo:
oro

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    16 Gennaio 1930