Comune di Caraffa del Bianco – (RC)
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Info
- Codice Catastale: B718
- Codice Istat: 80021
- CAP: 89030
- Numero abitanti: 554
- Nome abitanti: caraffesi
- Altitudine: 355
- Superficie: 12.29
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 82.8
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Il centro di Caraffa (il determinante “Del Bianco” è stato adottato con R.D. n. 1795 dell’8 maggio 1864, in riferimento alla vicina località di Bianco) è stato fondato come Casale nel XVII secolo da alcuni abitanti di Sant’Agata di Precacore (attuale Sant’Agata Del Bianco) ai quali Fabrizio Carafa, primo principe di Roccella, concesse le terre ove insediarsi con l’obiettivo di valorizzare le terre della baronia di Bianco da lui acquistate nel 1589.
Inizialmente dipendente da Bianco divenne, nel 1811, sotto l’amministrazione napoleonica, sede comunale e fu compresa nel circondario di Bianco, mentre con la Restaurazione borbonica appartenne al circondario di San Luca.
Con R.D. n. 1504 del 31 maggio 1928 fu aggregato a Casignana, Sant’Agata del Bianco e Samo nel nuovo Comune di Samo di Calabria, quest’ultimo fu soppresso con D.L.L. n. 904 del 22 dicembre 1945 che stabiliva il ripristino delle precedenti unità amministrative.
Lo stemma, concesso con D.P.R. 5 aprile 1995, si blasona: “Di rosso, al cavallo spaventato, di argento, allumato di rosso”; la figura del cavallo è condivisa con gli emblemi dei vicini Bianco, Bovalino e Bruzzano Zefirio ed è probabilmente un richiamo alla Regia Cavallaritia et Razza, molto importante nel secondo ‘400 e ancora esistente nel ‘500, nella quale venivano allevati parte dei cavalli destinati alle necessità del Regno; i colori richiamano quelli dello stemma dei Carafa, e precisamente del ramo della “Spina” al quale apparteneva il principe di Roccella fondatore della cittadina: “Di rosso a tre fasce d’argento con una spina di verde posta in banda ed attraversante il tutto” (l’argento – equivalente in araldica al bianco – può anche essere visto come un riferimento al toponimo).
Nota di Massimo Ghirardi e Giovanni Giovinazzo
Bibliografia:
AA.VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, UTET, Torino 1997. p. 162.
Enzo Laganà, Gabriella Catalano, Calabria. Stemmario civico. Con schede storiografiche di tutti i Comuni della regione, Iiriti Editore, Reggio Calabria 2010, p. 381
Gaetano Cingari, Note sulla baronia di Bianco e Pomomia in età aragonese in San Luca. Storia Tradizioni Società a 400 anni dalla fondazione, a cura di Pietro Borzomati, Arti Grafiche Edizioni, Ardore Marina 1994, pp. 15-42
STEMMA RIDISEGNATO

STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di rosso, al cavallo spaventato, di argento, allumato di rosso”.
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
Stemma nella versione di Pasquale Fiumanò

GONFALONE RIDISEGNATO

GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo di bianco…”
ALTRE IMMAGINI
LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune