Comune di Capriata d’Orba – (AL)

Articoli correlati

Info
  • Codice Catastale: B701
  • Codice Istat: 6029
  • CAP: 15060
  • Numero abitanti: 1950
  • Nome abitanti: capriatesi
  • Altitudine: 176
  • Superficie: 28.32
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 27.7
  • Comuni confinanti:

    Basaluzzo, Castelletto d'Orba, Francavilla Bisio, Predosa, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d'Orba.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Si tratta dell’antica Capriana, documentata nel 973, probabilmente derivato dal personale latino Caprius ma, secondo altri, dalla voce capriata, ossia ‘incastellatura che sostiene il tetto’ in riferimento ad un particolare aspetto della morfologia del territorio. Non manca una radicata tradizione locale che vuole la derivazione dall’allevamento di capre.

 

Fu un possedimento dei Del Bosco dal 1143, nel 1218 per difendersi dalle mire espansionistiche di Alessandria, con la quale aveva stretto un’alleanza forzata nel 1183, fece atto di sottomissione a Genova.

 

Nel 1317 entrò a far parte del ducato di Milano, per tornare sotto il dominio della Superba nel 1412 che nel 1418 la cedette al marchesato del Monferrato.

 

Durante la guerra di successione del marchesato del 1648 venne devastata dai francesi prima e dagli spagnoli poi, fino all’annessione nel 1708 ai domini sabaudi (ratificato col trattato di Utrecht nel 1713).

 

Lo stemma comunale è stato riconosciuto con DCG del 6 novembre 1928, e si blasona: “D’azzurro, al molino a vento, di rosso, murato di nero, sopra una terrazza, al naturale”. Lo stemma è solitamente accompagnato dal motto DULCIS AURA VENIT (“Arriva una dolce brezza”).

 

La figura del mulino è stata scelta per simboleggiare la posizione su di una collina esposta e circondata da vigneti affacciata sulla Valle dell’Orba.

 

 

Nota di Massimo Ghirardi e Giancarlo Scarpitta

 

Bibliografia:

 

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997, p. 161.

Consiglio Regionale del Piemonte. STEMMARIO CIVICO PIEMONTESE. Vol I A-L, Torino 2016, p. 101. 

Fonte: Giancarlo Scarpitta

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro, al molino a vento, di rosso, murato di nero, sopra una terrazza, al naturale”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma completato con il motto che, nell’uso accompagna lo stemma.

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo di bianco…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    6 Novembre 1928

No items found