Comune di Cantagallo – (PO)

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Info
  • Codice Catastale: B626
  • Codice Istat: 100001
  • CAP: 59025
  • Numero abitanti: 3095
  • Nome abitanti: cantagallesi
  • Altitudine: 423
  • Superficie: 94.93
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 31.1
  • Comuni confinanti:

    Barberino di Mugello (FI), Camugnano (BO), Montale (PT), Montemurlo, Pistoia (PT), Sambuca Pistoiese (PT), Vaiano, Vernio

  • Santo Patrono: san Michele Arcangelo
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Il territorio del Comune di Cantagallo è posto a cavallo dei rilievi montuosi dell’Appennino tosco-emiliano, dei quali il Monte Bucciana (1219 m) costituisce la cima più alta del comune. Buona parte del territorio ricade all’interno della vallata del fiume Bisenzio, che qui ha le sue sorgenti. L’area è coperta da estese foreste, dominate soprattutto da faggete e castagneti, caratterizzate dalla presenza di esemplari monumentali.

Il più antico documento che rammenta Luicciana risale al 1099: vi si legge della concessione di alcune case ad un locale monastero. Dai documenti del XIII secolo il territorio appare già costituito in comune rurale, amministrato da consoli, consiglieri e camarlingo, compreso nel contado pistoiese.

Con la sottomissione di Pistoia al Dominio fiorentino, il territorio venne suddiviso in Podesterie, tra le quali venne istituita quella di Luicciana e Cantagallo. Nel 1415 venne promulgato lo Statuto di Luicciana, che configurava le funzioni di comunità rurale, sottoposta per le funzioni amministrative e giudiziarie alla Podesteria di Agliana e Montale.

La Comunità di Cantagallo venne istituita con le riforme amministrative promulgate dal granduca Pietro Leopoldo, negli anni Settanta del XVIII secolo. si presenta oggi come un comune sparso, la cui sede comunale è ubicata nella frazione di Luicciana. Fortemente danneggiato dalle conseguenze belliche del secondo conflitto mondiale, in quanto attraversato dalla Linea Gotica, subì la distruzione della sede comunale e la completa perdita dell’archivio storico.

Lo stemma comunale, di chiara tipologia “parlante”, si blasona «D’azzurro, al gallo ardito al naturale, voltato, posto su una campagna di verde, sormontato dal motto “Somnolentos increpat”. Stemma e gonfalone (che presenta un drappo di rosso) sono stati concessi con DPR dell’11 settembre 1996.

 

 

(Nota di Michele Turchi)

 

Bibliografia:

– E. Repetti, Dizionario Geografico, Fisico, Storico della Toscana, Firenze 1833-46.

– L. Passerini, Le armi dei Municipj Toscani, Firenze 1864.

– G.P. Pagnini, Stemmi e gonfaloni della Toscana, in La Toscana e i suoi Comuni. Storia territorio popolazione e gonfaloni delle libere Comunità Toscane, Firenze 1985.

Gli stemmi dei Comuni toscani al 1860, a cura di G.P. Pagnini, Firenze 1991.