Comune di Canepina – (VT)

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Info
  • Codice Catastale: B597
  • Codice Istat: 56011
  • CAP: 1030
  • Numero abitanti: 3212
  • Nome abitanti: canepinesi
  • Altitudine: 501
  • Superficie: 20.96
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 13.8
  • Comuni confinanti:

    Caprarola, Soriano nel Cimino, Vallerano, Viterbo.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

Nonostante il toponimo sia derivato da canapa, una coltivazione moto diffusa nel XIII secolo nel Viterbese, attraverso CANAPINA documentato nel 1093; tradizionalmente si ritiene che derivi da Capena, l’antica città cimina sulle rovine della quale i Prefetti di Vico avrebbero edificato il nuovo insediamento.

Lo stemma del Comune di CANEPINA mostra una composizione che vuole richiamare in modo “parlante” la patrona del paese: santa Corona. La corona e le palme sono simboli del suo martirio; infatti, la leggenda narra che la giovane Corona si fosse convertita alla fede cristiana attraverso l’esempio di san Vittore e perciò condannata a morte tramite un elaborato supplizio: fu legata alla cima di due palme piegate che, raddrizzandosi, la dilaniarono.

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
.

Il comune di Canepina fa parte della Comunità Montana della Zona dei Cimini.

BLASONATURA

Scudo a forma sannitica con l’intero campo di colore rosso: campo “semplice”; il campo è caricato di due armi (figure), una corona antica d’oro e due rami di palma al naturale di colore verde, che, infilati in essa sono sotto di essa decussati (incrociati) e legati con un nastro azzurro. Lo scudo è sormontato dalla corona regolamentare di comune, vale a dire formata da: un cerchio aperto da quattro pusterle (tre visibili), con due cordonature al muro sui margini, sostenente una cinta, aperta da sedici porte (nove visibili), ciascuna sormontata da una merlatura a coda di rondine, il tutto d’argento con l’interno rosso. Lo stemma è decorato, abbracciato da due rami: uno di quercia con ghiande e uno di alloro con bacche; anch’essi decussati sotto la punta dello scudo e annodati con un nastro di colore rosso.

D.P.R. 8 maggio 1971

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone ufficiale

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“Drappo di rosso…”

COLORI
ALTRE IMMAGINI
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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    8 Maggio 1971

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