Comune di Candia Lomellina – (PV)

Informazioni

  • Codice Catastale: B587
  • Codice Istat: 18027
  • CAP: 27031
  • Numero abitanti: 1688
  • Nome abitanti: candiesi
  • Altitudine: 102
  • Superficie: 27.77
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 55.4

Storia dello stemma e del comune

Prima del R.D. del 15 marzo 1863 si chiamava semplicemente Candia. Molto probabilmente il toponimo deriva dal nome personale latino “Candido”.

 

Nell’istanza inviata dal podestà di Candia Lomellina, cavaliere Francesco De Vecchi, nell’agosto del 1932, si chiedeva il riconoscimento dello stemma che da oltre un secolo, forse due, è in uso dal comune.

A riprova di tale affermazione fu allegata una lettera del 5 maggio 1842 dell’allora sindaco, Paolo Cambieri, ritrovata nell’Archivio di Stato di Milano, che parlava proprio dello stemma del paese.

Anche in quell’occasione non si avevano prove o sigilli che attestassero l’antichità dello stemma ma il semplice fatto che esso fosse disegnato da tempo immemore sulla volta della porta di ingresso alla contrada maestra, almeno sin dalla dominazione spagnola, come ne fa fede la tradizione testificata dai più attempati di questo luogo, ne comprovava la sua antica consuetudine.

Lo stemma era pure descritto da Antonio Manno nella sua opera Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia, nella stessa forma raffigurata nel dipinto.

Per quanto riguarda le prove dell’appartenenza dello stemma al comune, bisognava considerare il motto accostato poco sotto lo scudo, candida ut lilium: altro non è che l’allegoria del giglio come fiore puro e candido, dalla cui parola sembra aver preso il nome del paese.

Nello scudo vi era pure disegnata una corona marchionale di cui si ignora l’origine.

Il parere della Commissione Araldica Lombarda del 21 novembre 1932 e successivamente quello dell’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 5 luglio 1934 furono favorevoli per l’approvazione dello stemma, ritenendo sufficienti le prove sia della lettera del 1842 sia della descrizione nell’importante volume del Manno.

L’Ufficio Araldico non si espresse però altrettanto positivamente per gli ornati, cioè per il motto, in quanto non suppone dignità speciale, e per la corona marchionale, mancandone la provata e antica concessione.

Sostanzialmente lo stemma fu ritenuto appartenere alla comunità di Candia Lomellina, soprattutto nella sua valenza storica, ma si preferì ridurre gli ornamenti esteriori alla forma semplice di uno scudo sannitico eliminando la corona e il motto; quest’ultimo, a parere dello scrivente, poteva tranquillamente essere lasciato come elemento caratterizzante lo stemma stesso.

 

 

Genovese C. 2012 – LA PROVINCIA DI PAVIA – Gli stemmi civici del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepò, pp. 180-181.

Stemma Ridisegnato


Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


“D’azzurro al giglio di giardino, fiorito di tre pezzi nodrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale. Ornamento esteriore di Comune”.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
giglio di giardino, pezzo, pianura erbosa
Attributi araldici:
nodrito

Gonfalone ridisegnato


Reperito da: Luigi Ferrara

Gonfalone Ufficiale


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Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    16 Luglio 1936

    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    9 Marzo 1982