Comune di Brisighella – (RA)

Informazioni

  • Codice Catastale: B188
  • Codice Istat: 39004
  • CAP: 48013
  • Numero abitanti: 7847
  • Nome abitanti: brisighellesi
  • Altitudine: 115
  • Superficie: 194.38
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 57.6

Storia dello stemma e del comune

La cittadina di Brisighella prende nome, forse, dalla “bresega” (“piccola porzione di terreno”) lungo il fiume Lamone, o dal prelatino “brix” (altura, monte: dal quale anche Brixia/Brescia).

Popolarmente si ritiene che il caprone, simbolo di indomita fierezza, alluda alla posizione impervia della città. Si tratta comunque di un emblema antico: il “becco” che oggi caratterizza lo stemma di Brisighella (che fu capitale del contado faentino della Val di Lamone), ha anche funzione “parlante” in riferimento alla vicina sede della signoria di Beccusano, della quale faceva parte in antico il borgo di Brisighella.

Formalmente è stato riconosciuto con il Decreto del Capo del Governo del 25 luglio 1937, dove è blasonato: “D’azzurro, al capro rampante d’argento con le corna d’oro”. La versione in uso dello stemma mostra anche una campagna verde, non specificata dal decreto (ma che ha determinato le tinte del gonfalone, che si presenta “troncato d’azzurro e di verde”.

Versioni precedenti e in uso fino al XIX secolo vedevano associato questo a stemma in un partito, nel quale occupava il secondo campo, mentre nel primo era raffigurato “d’azzurro, all’albero di verde, sostenuto due leoni d’oro contro rampanti e nodrito dal monte di sei cime dello stesso, capo d’Angiò”, che rassomiglia molto quello della locale famiglia Navarri che ebbe molti membri incaricati di importanti magistrature (Andrea Navarri, ad eempio, fu Pretore del Consiglio di Giustizia di Firenze per due anni dal 1504).

È gemellata con la cittadina tedesca di Zwingenberg, nel land dell’Assia (Hessen).

Nota di Massimo Ghirardi e Alessandro Savorelli

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
AA.VV. STEMMI delle Province e dei Comuni dell’ Emilia Romagna, a cura del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Editrice Compositori, Bologna 2003.
Plessi, G. GLI STEMMI DEI COMUNI DELLE QUATTRO LEGAZIONI. 1969. Forni, 1999 (rist. anast.)

Stemma Ridisegnato


Reperito da: Anna Bertola

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


Logo


Altre immagini






Profilo araldico


“D’azzurro, al capro rampante d’argento con le corna d’oro”

Note stemma


Lo stemma in uso, malgrado il blasone preveda un campo azzurro, riporta una pianura di verde. Il gonfalone, del resto, è un troncato di azzurro e di verde e riprende, quindi, lo smalto della pianura altrimenti il verde non si ritrova nello stemma riconosciuto.

Colori dello scudo:
azzurro
Oggetti dello stemma:
capro

Gonfalone ridisegnato


Disegnato da: Bruno Fracasso

Gonfalone Ufficiale


Altre immagini




Profilo Araldico


“Drappo troncato di azzurro e di verde…”

Note


Il gonfalone in uso riporta lo stemma con il Capo del Littorio solo parzialmente abraso, mentre il Decreto luogotenenziale n. 394 del 10 dicembre 1944 ne decreta l’abrasione completa. Lo stemma, inoltre, porta un troncato di azzurro e verde, non presente nel blasone.

Colori del gonfalone: azzurro, verde
Partizioni del gonfalone: troncato
Profilo Araldico

“Drappo di azzurro alla campagna di verde, caricato al centro dello stemma comunale sormontato dalla scritta “Comune di Brisighella”…”

bandiera ridisegnata
bandiera Ufficiale
no bandiera
Altre Immagini
Nessun'altra immagine presente nel database

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Decreto del Capo del Governo (DCG)
    riconoscimento
    25 Luglio 1937

    Trascritto sul Libro d’oro degli Enti Morali – Vol.II, pag. 569.