Comune di Briga Novarese – (NO)

Informazioni

  • Codice Catastale: B176
  • Codice Istat: 3026
  • CAP: 28010
  • Numero abitanti: 3038
  • Nome abitanti: brighesi
  • Altitudine: 345
  • Superficie: 4.70
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 61.1

Storia dello stemma e del comune

Circa l’origine del toponimo di Briga c’è incertezza. Si pensa possa derivare dal celtico briga (altura, sommità) con riferimento alla posizione del centro abitato, oppure dal celtico briva (ponte) alludendo al ponte sul fiume Agogna, che scorre nei pressi del paese; si è infatti ipotizzata l’esistenza di una popolazione ligure-celtica con «un castelliere gallico sulla collina di San Colombano»[1] ed in seguito di un insediamento romano.

Nel medioevo vi sarebbe forse stata la presenza di monaci colombaniani sulla collina sopracitata ma la prima prova certa dell’esistenza del paese è un atto del 1140 con il quale l’imperatore Corrado III ne dà il possesso a Giudo di Biandrate; della stessa epoca sono i monumenti più antichi: la chiesa di san Tommaso, e il castello-recinto di San Colombano eretto dai Biandrate e la cui torre venne in seguito abbattuta nel secolo XIII. La città passò poi sotto vari feudatari fino ad rientrare fra i domini del Comune di Novara; in seguito fu contesa fra quest’ultimo e il Comune di Vercelli. Stretto fra vari poteri rivali, prima i due Comuni, poi guelfi (i Brusati novaresi che vi costruirono una torre visibile fino a poche decine di anni fa) e ghibellini, infine Visconti e Monferrato, il paese non ebbe occasioni di sviluppo.

Nel 1553 venne accordata la separazione del battistero, il sta a indicare l’esistenza di una locale parrocchia autonoma.

 

Alla fine degli anni ’20 del XX secolo il Comune iniziò le pratiche per dotarsi di uno stemma, come riporta la relazione del commissario della Commissione Araldica Piemontese Buraggi:

Il Comune di Briga Novarese non essendo provvisto di stemma chiede che gliene sia riconosciuto uno che esso ha formato basandosi sugli elementi storici e naturali caratteristici del luogo. Lo stemma proposto in verità pare un po’ complicato, ed è certamente di dubbio gusto araldicamente e… statisticamente [lo è] la torre collocata sul ponte. Ma poiché soddisfa gli interessati e non contravviene alle norme del blasone, la Commissione Araldica Piemontese esprime l’avviso che si possa procedere al riconoscimento richiesto.

Lo scudo dovrà essere sormontato dalla corona di Comune regolamentare e perciò verrà corretta quella disegnata sul bozzetto, che ha 7 porte e 5 merli invece di nove.

La relazione (di cui non condividiamo in pieno le affermazioni araldiche e “statiche”) fu approvata nella seduta del 22 marzo 1930 e lo stemma fu regolarmente concesso con regio decreto del 30 maggio 1930 e lettere patenti del 4 febbraio 1932: Troncato: nel 1º d’argento a due monti di verde, moventi dalla troncatura e cimati di due crocette di nero; nel 2º di rosso, alla torre d’argento fondata sopra un ponte dello stesso, murato di nero e movente dalla punta.

Ipotizziamo che le due colline facciano riferimento ad uno dei significati del toponimo e a quella di San Colombano (da cui la croce), la torre ai fortilizi ivi costruiti dai Biandrate e dai Brusati (e speso confusi fra di loro), il ponte a quello sul fiume Agogna e all’altro possibile significato del nome della città.

Il Comune fa uso di un gonfalone costituito da un drappo di azzurro, di cui non risulta concessione ed un po’ irregolare (il suo colore non riprende nessuno di quelli presenti nello stemma, come è previsto dai regolamenti vigenti).

 

Nota di Davide Visentin, Massimo Ghirardi, Giovanni Giovinazzo e Giancarlo Scarpitta

 

Bibliografia

AA.VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, UTET, Torino 1997, p. 117.

F. Allegra, Comune di Briga Novarese in Stemmario civico. Biellese, cusiano, novarese, ossolano, valsesiano, verbano, vercellese, vol. 2º, EOS editrice, Novara 1993, pp. 198-9

Archivio di Stato di Torino, Commissione Araldica Piemontese, mazzo 7 (relazioni 1925-194…)

A. Fiammingo, La storia, «Comune di Briga Novarese», consultato il 22 novembre 2017

 

[1] Allegra, cit., p. 198

Stemma Ridisegnato


Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

Stemma Ufficiale


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Profilo araldico


Troncato: nel 1º d’argento a due monti di verde, moventi dalla troncatura e cimati di due crocette di nero; nel 2º di rosso, alla torre d’argento fondata sopra un ponte dello stesso, murato di nero e movente dalla punta

Colori dello scudo:
argento, rosso
Partizioni:
troncato

Gonfalone ridisegnato


Gonfalone Ufficiale


Profilo Araldico


“Drappo di azzurro…”

Colori del gonfalone: azzurro

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune

    Regie Lettere Patenti (RRLLPP)
    4 Febbraio 1932

    Regio Decreto (RD)
    concessione
    30 Maggio 1930