Città di Bresso – (MI)

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Info
  • Codice Catastale: B162
  • Codice Istat: 15032
  • CAP: 20091
  • Numero abitanti: 26399
  • Nome abitanti: bressesi
  • Altitudine: 142
  • Superficie: 3.38
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 11.3
  • Comuni confinanti:

    Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni, Cormano, Milano.

Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

L’antico centro romanizzato di Brixium, da cui l’attuale Bresso, ha forse un toponimo di origine celtica, da “brig” (colle), anche se si propone una derivazione dal personale latino (o latinizzato) Beritius (Berizzo).

Fu una tappa lungo la via che collegava Mediolanum a Bellasium (l’attuale Bellagio). E con la cristianizzazione venne assoggettato alla pieve di Bruzzano.

 

Nel XVIII secolo fu un feudo partito tra diverse famiglie, quella dei Patellani, dei Pallavicino e Del Conte, oltre a diversi enti religiosi. Questo consorzio feudale nominava il console della comunità, che aveva il compito di amministrare la giustizia.

 

Zona caratterizzata da produzioni agricole, soprattutto di cereali, con i Visconti venne dato grande impulso alla coltivazione del gelso per l’alimentazione dei bachi per la produzione di seta: questa coltura portò il territorio di raggiungere una densità tra le più elevate del Ducato tra il XVIII e il XIX secolo.

 

Con il dominio napoleonico i comuni di Bresso e Bruzzano vennero uniti dal 1811 al 1816. Con la Restaurazione asburgica i due comuni riottennero l’indipendenza.

 

Nel 1869 il comune di Bresso venne nuovamente soppresso e unito ad Affori, assieme anche alle contigue Bruzzano e Dergano) per formare il comune di Affori e Uniti.

Nell’agosto del 1894 riottenne l’autonomia.

 

Lo stemma del Comune di Bresso è stato formalmente concesso unitamente al gonfalone con Decreto del Presidente della Repubblica del 3 settembre 1974, dove si blasona: «D’azzurro all’arbusto di verde, fiorito a ventaglio di tre d’argento e fogliato di quattro, nodrito su di una collina al naturale, fondata in punta, accompagnato da un’ombra di sole levante d’oro. Ornamenti esteriori da Comune

 

L’arbusto rappresentato il gelso, pianta di notevole importanza per lo sviluppo della bachicoltura e della produzione di seta, che veniva poi filata e lavorata nelle filande. La prosperità è indicata dal sole “levante”, classico emblema di florido avvenire.

 

Attualmente il Comune usa una versione stilizzata, rassomigliante un logo di tipo commerciale.

 

Lo stemma è rappresentato sul gonfalone, che consiste in un drappo “troncato d’oro e d’azzurro…”.

 

 

 

Nota di Massimo Ghirardi

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

“D’azzurro all’arbusto di verde, fiorito a ventaglio di tre d’argento e fogliato di quattro, nodrito su di una collina al naturale, fondata in punta, accompagnato da un’ombra di sole levante d’oro. Ornamenti esteriori da Comune”.

ATTRIBUTI
SMALTI
OGGETTI
ALTRE IMMAGINI

Stemma con gli attributi da Comune.

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo troncato di giallo e d’azzurro…”.

COLORI
PARTIZIONI
troncato
ALTRE IMMAGINI

Gonfalone ufficiale con gli attributi da Comune.

Gonfalone con gli attributi da Comune.

Fonte: Giovanni Giovinazzo

Reperito da: Luigi Ferrara

Disegnato da: Bruno Fracasso

BLASONATURA

“Drappo troncato di giallo e di azzurro…”

ALTRE IMMAGINI

Bandiera con gli attributi da Comune

LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
  • altro
  • motto
  • istituzione nuovo comune
    Decreto del Presidente della Repubblica (DPR)
    concessione
    9 Settembre 1974


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