Comune di Brescello – (RE)

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Info
  • Codice Catastale: B156
  • Codice Istat: 35006
  • CAP: 42041
  • Numero abitanti: 5604
  • Nome abitanti: brescellesi
  • Altitudine: 24
  • Superficie: 24.53
  • Prefisso telefonico: 0
  • Distanza capoluogo: 26.7
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici

L’antica città Romana di BRIXELLUM, per la sua posizione lungo il corso del Po, è sempre stata un punto di rilevanza strategico. Lo stemma comunale testimonia questa condizione di “sentinella”: una torre dominante una campagna di verde.

Nell’alto medioevo la cittadina arrivò a rivaleggiare con la vicina Parma: durante l’adesione di quest’ultima all’eresia Ariana, il vescovo parmigiano trasferì la sede proprio a Brescello nel III-IV secolo.
Nel VII secolo fu completamente distrutta dai Bizantini durante la guerra contro i Longobardi, quindi aggregata a Parma.

Come per l’altra città dal nome simile, Brescia, anche Brescello dovrebbe derivare dal celtico BRIGA ‘altura’, del quale appare diminutivo per essere stata fondata su un semplice rilievo nella valle del Po.

Attualmente il Comune presenta uno stemma complesso: costituito da un elaborato scudo a “cartoccio” nel quale è iscritta una torre merlata alla ghibellina, vista di profilo con un alto zoccolo “a scarpa” (allusivo della solidità della costruzione e rimando all’antica fortificazione) fondata sulla pianura di verde.

Marco Foppoli e Alessandro Savorelli, nella loro raccolta degli stemmi dell’Emilia-Romagna (realizzato sentendo il parere delle singole amministrazioni), ne propongono però un altro (senza fornire però gli estremi del documento dal quale è rilevato): “D’azzurro, alla torre d’argento, munita di tre merli alla ghibellina, chiusa e finestrata di nero, fondata di verde; ogni merlo cimato da un’asta d’argento con pennone a coda lunga d’oro, svolazzante a destra”.

Nota di Massimo Ghirardi

Bibliografia:

AA.VV. DIZIONARIO DEI NOMI GEOGRAFICI ITALIANI, TEA/UTET Torino 1992

Pagnini G.P. (A cura di), GLI STEMMI DEI COMUNI TOSCANI AL 1860 dipinti da Luigi Paletti e descritti da Luigi Passerini. Polistampa, Firenze 1991

Regione Emilia-Romagna, GLI STEMMI DEI COMUNI E DELLE PROVINCE DELL’EMILIA-ROMAGNA, IBACN/Stampatori, Bologna 2001

I comuni confinanti sono: Boretto, Poviglio, Gattatico, Sorbolo, Mezzani, Viadana.

BLASONATURA

“D’azzurro, alla torre d’argento, munita di tre merli alla ghibellina, chiusa e finestrata di nero, fondata di verde; ogni merlo cimato da un’asta d’argento con pennone a coda lunga d’oro, svolazzante a destra”

SMALTI
ALTRE IMMAGINI

Altra versione dello stemma con gli smalti variati

Stemma attualmente in uso da parte del Comune

BLASONATURA

“Drappo partito di giallo e di azzurro…”

ALTRE IMMAGINI
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Disegnato da: Massimo Ghirardi

BLASONATURA

La bandiera mostra i colori azzurri e giallo/oro: l’azzurro richiama l’appartenenza all’area storica Estense e il campo dello stemma comunale, l’abbinamento con l’oro richiama lo stemma di Parma, città con la quale Brescello ha antichi legami storici. Da notare che la bandiera è l’inverso di quella di Modena, che ha gli stessi colori, ma con l’oro/giallo dalla parte dell’asta.

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LEGENDA

  • stemma
  • gonfalone
  • bandiera
  • sigillo
  • città
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