Comune di Bosco Chiesanuova – (VR)
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Info
- Codice Catastale: B073
- Codice Istat: 23011
- CAP: 37021
- Numero abitanti: 3663
- Nome abitanti: boscochiesanuovesi
- Altitudine: 1106
- Superficie: 64.64
- Prefisso telefonico: 0
- Distanza capoluogo: 45.8
Storia del Comune e informazioni Emblemi civici
Comune sulle pendici meridionali dei Monti Lessini composto da diversi nuclei, sviluppatosi da un nucleo primitivo nel 1287, quando Bartolomeo della Scala, vescovo di Verona, concesse ad una cinquantina di famiglie di origine tirolese (detti cimbri: da “zimberer”, che significa ‘boscaioli)1 di stabilirsi in una località del territorio di Roveré per disboscarlo e coltivarlo, che divenne BOSCO FRIZOLANA, dal nome Frizzolana con il quale era nota la zona.
Nel 1375, con il benestare del vescovo Pietro della Scala, venne eretta una Ecclesia Nova (per distinguerla da quella “vecchia” di Roveré) dedicata a san Tommaso apostolo.
Dopo la fine della signoria degli Scaligeri, Gian Galeazzo Visconti nel 1391 confermò gli antichi privilegi locali e istituì il “Vicariato della Montagna Veronese” detto anche Montanearum Theutonicorum (cioè delle Montagne dei Tedeschi) o “dei Tredici Comuni” (comprendente Bosco Frizzolana). Ogni comune era retto da un Massaro coadiuvato da alcuni consiglieri, che periodicamente si radunavano i capifamiglia nella piazza della chiesa, solitamente dopo la messa domenicale, sotto un grande faggio per discutere questioni di pubblico interesse o per rinnovare le cariche amministrative. Con l’avvento della Repubblica di Venezia nel 1405, furono mantenuti gli antichi privilegi e gli ordinamenti giuridico-amministrativi rimasero invariati.
Nel 1621 il comune della Frizzolana venne diviso nei due comuni di Chiesanuova ed Erbezzo.
Nel 1850 il Comune prese denominazione di BOSCO CHIESANUOVA.
Il Comune alza uno stemma “parlante”, concesso con DPR del 22 aprile 2008, con una chiesa e quattro alberi, derivato dal sigillo comunale in uso alla fine del XIX secolo. La chiesa e gli alberi richiamano direttamente il toponimo, gli alberi in particolare simboleggiano l’antica Silva Frizzolana che si estendeva nella regione.
(1): Furono i letterati veronesi e vicentini a identificarli con gli antichi Cimbri, sconfitti da Caio Mario nel 101 a.C. da cui la denominazione popolare di questo gruppo germanofono.
Nota di Massimo Ghirardi
Bibliografia:
AA.VV. DIZIONARIO DI TOPONOMASTICA. Storia e significato dei nomi geografici italiani. UTET, Torino 1997.
Rivista Semestrale di Storia e Araldica, anno I, n.2 dicembre 2008, Pagnini Editore, Firenze.
STEMMA RIDISEGNATO

Disegnato da: Massimo Ghirardi
Fonte: Giancarlo Scarpitta
Fonte: Giovanni Giovinazzo
STEMMA ACS

STEMMA UFFICIALE

LOGO

BLASONATURA
“Di azzurro, alla chiesa con antistante portico di cinque archi, d’oro, il frontone cimato da tre croci, una centrale, due laterali, dello stesso, la chiesa finestrata di sei, di nero, chiusa sotto gli archi primo, terzo, quinto, dello stesso, fondata sulla campagna di verde, accompagnata sui fianchi da quattro alberi, due e due, di verde, fustati al naturale, nodriti nella campagna. Ornamenti esteriori da Comune”.
D.P.R. 22 aprile 2008
SMALTI
ALTRE IMMAGINI
GONFALONE RIDISEGNATO

Disegnato da: Bruno Fracasso
GONFALONE UFFICIALE

BLASONATURA
“Drappo troncato di giallo e di bianco…”
ALTRE IMMAGINI
Gonfalone ridisegnato come da bozzetto della Presidenza del Consiglio, ma non rispondente al blasone. Parrebbe più giustificato in quanto l’argento (bianco nel gonfalone) non è uno smalto riportato nello scudo.

Gonfalone ufficiale. Il bozzetto differisce dal blasone pubblicato dalla Presidenza del Consiglio

LEGENDA
- stemma
- gonfalone
- bandiera
- sigillo
- città
- altro
- motto
- istituzione nuovo comune